Sono state finalmente superate le difficoltà tecniche che
hanno di fatto impedito fino ad ora la possibilità di utilizzare i nuovi
“voucher” in agricoltura dove sono nati dieci anni fa nel 2008 per la
vendemmia. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che dopo mesi di attesa
l’aggiornamento della piattaforma Inps consente a pensionati, studenti e
disoccupati di poter lavorare in campagna utilizzando la semplificazione
prevista dal legislatore per le sole imprese agricole ovvero quella di
effettuare un’unica comunicazione per una prestazione non superiore a tre
giorni. Una opportunità di lavoro che – sottolinea la Coldiretti
(www.coldiretti.it) – potrà essere offerta nelle vigne per le uve ancora
rimaste e per la campagne di raccolta dei prodotti autunnali dalle olive alle
castagne, dalle pere alle mele fino alle zucche. L’impiego dei voucher in
agricoltura – sottolinea la Coldiretti – era rimasto praticamente stabile da
cinque anni perché è l’unico settore rimasto praticamente “incatenato”
all’originaria disciplina “sperimentale” con tutte le iniziali limitazioni,
solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni
al reddito. In agricoltura – conclude la Coldiretti – sono stati venduti nel
2016 solo 2.210.440 voucher, addirittura in calo rispetto all’anno precedente e
più o meno gli stessi del 2012, per un totale di oltre 380mila giornate di
lavoro che hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti
e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne senza gli abusi
che si sono verificati in altri settori.
Fonte: Coldiretti
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