Volge al termine la raccolta delle uve e per la vendemmia,
che dal mese di agosto e per tutto settembre è stata occasione di festa, di
relax, di lavoro e di assaggio di primizie.
La vite lascia, adesso, la scena agli ulivi. Le olive
maturano solitamente nel mese di ottobre se di varietà precoce. Difficilmente
si assiste alla maturazione delle olive tardive del mese di dicembre e di
gennaio. La maturazione delle olive è il momento cruciale per ottenere un
aumento della percentuale d’olio contenuta in esse, corrispondente ad una
progressiva diminuzione della parte acquosa.
Esistono diverse modalità di raccolta: la raccattatura
comprendente la caduta spontanea, la pettinatura, la scrollatura e
l’abbacchiatura, oppure la brucatura a mano. E’ risaputo che un olio è tanto
più pregiato quanto minore è la sua acidità. Dunque, anche se la velocità nella
raccolta delle olive può essere maggiore tramite la raccattatura, sicuramente
si otterrà una qualità migliore con la brucatura a mano. Quest’ultima, infatti,
permette di effettuare una cernita delle olive stesse e di preservare le migliori,
senza raccogliere le foglie dell’ulivo, che spesso si confondono col frutto.
Sicuramente un metodo ottimo, ma non raccomandabile per le grosse produzioni,
le quali si affidano alla raccattatura. La caduta spontanea consiste
nell’attendere che le olive siano maturate e facciano da sé il proprio corso:
in questo modo,la raccolta avviene da terra e l’acidità dell’olio sarà massima.
La pettinatura, invece, consiste nell’arte di “pettinare” con dei grossi
rastrelli i rami degli alberi: così si raccoglieranno olive e foglie. La
scrollatura è un metodo che ha subito un’evoluzione, perchè adesso si mette in
atto tramite dei bracci meccanici che
avvolgono il fusto o i rami più importanti, scrollandoli e favorendone la caduta
spontanea. L’abbacchiatura, infine, è il metodo più antico e consiste nel
percuotere i rami degli alberi con delle grosse pertiche; lo svantaggio è che i
ramoscelli più giovani andranno così distrutti.
Anche se le modalità possono essersi evolute, se le esigenze
di raccogliere le olive in una tenuta ampia o in un piccolo appezzamento di
terreno possono compromettere la modalità di raccolta, ottobre rimane sempre il
mese dedicato alla natura e alla famiglia. In passato, sicuramente più che
adesso, la raccolta delle olive era motivo di aggregazione familiare, di gioco
per i bambini, di passatempo o piacevole lavoro. Stare all’ombra di un ulivo ha
i benefici che questa società avrebbe bisogno. Unire l’utile al dilettevole era
così semplice che adesso, presi dalla quotidianità, non ce ne rendiamo conto.
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