La Scheda n. 4 elaborata dall’INAIL “Infor.Mo – Sorveglianza
degli infortuni mortali” tratta del rischio di RIBALTAMENTO DEI MEZZI. Alcuni
dati statistici riferiscono che il 63% dei ribaltamenti avvengono in ambito
agricolo; il 14,2% dei lavoratori coinvolti nei ribaltamenti erano irregolari o
atipici; il 79% dei lavoratori coinvolti in incidenti erano lavoratori con
almeno 3 anni di esperienza alla guida delle trattrici; il 45% dei ribaltamenti
è avvenuto alla guida dei trattori, mentre il 22,7% alla guida di altri mezzi
agricoli specifici; il 29% dei ribaltamenti è stato causato da scorrette
condotte degli operatori, mentre nel 24% dei casi gli operatori non erano
adeguatamente formati ed addestrati. Infine, il 45% dei ribaltamenti ha
provocato infortuni mortali per mancato utilizzo di cinture di sicurezza,
mentre il 36% dei ribaltamenti è stato mortale a causa della mancanza di
strutture di protezione (ad es. roll-bar). Come già ho avuto modo di dire, il
roll-bar è montato sulle trattrici di nuova immatricolazione, mentre su quelle
più “vecchie”, deve essere montato da officina autorizzata che rilasci un
certificato di conformità. Il roll-bar deve essere “alzato” quando si è su
strada, dal momento che la struttura dei vigneti nostrani, non consente di
portarlo sollevato in fase di lavorazione. Tuttavia in molti casi, il roll-bar
è tenuto “abbassato” anche quando si va per strada, utilizzato come “utile”
dispositivo dove “agganciare” (con apposita corda) la scatola contenente i
prodotti fitosanitari. Molti trattori (quelli più datati) non montano le
cinture di sicurezza, o viceversa molti operatori non le indossano,
dimenticando che la cintura di sicurezza (quando indossata) impedisce, in caso
di ribaltamento, di essere sbalzati fuori dalla postazione e rischiare lo
schiacciamento.
Ing. Giuseppe Cacucci
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