L'11 novembre è San Martino. Il clima torna mite e il mosto
diventa vino, una miscellania tra il sacro e il profano.
E' il giorno dell’Estate di San Martino e se le temperature
non dovessero risultare poi così elevate, c’è sempre la certezza di poter
godere di una giornata gioiosa tra mosto, vino nuovo e buonissimi piatti della
tradizione locale.
Nato 316-317 in Pannonia (oggi Ungheria) è riconosciuto come
un modello “europeo” di carità per il gesto di aver regalato metà del suo
mantello quando ancora, giovane soldato, incontrò per la strada un povero
tremante per il freddo. La notte stessa gli apparve in sogno Gesù, sorridente,
avvolto in quello stesso mantello.
La festa di San Martino nata in Francia, si diffuse un po’
in tutta Europa specialmente in Germania, Scandinavia e nell’Europa orientale.
Con questa tradizione si celebra la fine dei lavori nei campi e l'inizio della
raccolta. Il simbolo legato a questo santo è l’oca perché, secondo un’antica
leggenda, Martino per evitare di essere ordinato vescovo si era nascosto sotto
penne d'oca.
Solitamente la festa viene accompagnata da falò e tradizioni
contadine.
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