Avere degli eleganti balconi fioriti è, per chi abita in
appartamento, la soluzione per non negarsi il piacere del contatto con il
verde.
Il terrazzo o il balcone sono i luoghi ideali dove far
crescere piante e fiori che rallegrano l’ambiente con i loro colori sgargianti.
L’inizio dell’inverno è il momento più critico per piante e fiori, ma è proprio
in questo perido che possiamo prepararci e organizzare il nostro spazio per la
prossima primavera. Dobbiamo armonizzare la scelta delle piante da collocare
senza che queste risultino invadenti né ottenere ambienti verdi troppo
minimalisti. Si tratta semplicemente di fondere insieme praticità, spazio, zone
verdi, zone relax all’insegna della bellezza.
Balconi fioriti
Se la metratura a disposizione è ridotta, conviene sfruttare
lo spazio offerto dalla ringhiera per collocarvi una serie di portavasi, in
genere di ferro, perché più robusti, da agganciare ai parapetti della
ringhiera. Gerani, petunie, surfinie, edere e altre piante ricadenti sono le
piante più adatte per abbellire il balcone. Se non si ha la specifica esigenza
del colore dei fiori, ma si desidera avere ugualmente balconi fioriti, si può
decidere di mettere a dimora alcune piante aromatiche come basilico, timo,
salvia, rosmarino, origano; oltre ad avere un balcone rigoglioso, poiché hanno
poche esigenze e si sviluppano senza problemi, si possono utilizzare in cucina
per la gioia del palato. Alcune piante aromatiche inoltre producono piccoli
fiorellini colorati e hanno in genere foglie dai colori particolari, molto
gradevoli. Le piante aromatiche annuali (basilico, prezzemolo, borragine)
nascono e si sviluppano nell’arco di un solo anno, quindi alla fine del loro
ciclo vegetativo muoiono e le radici vanno estirpate, procedendo ad I tipi di
piante da utilizzare sono diversi in quanto devono rispondere a esigenze varie:
fornire colore, formare barriere visive o frangivento, essere ricadenti,
rampicanti, ecc. Il fiore più diffuso è senz’altro il geranio, scelto per i
suoi colori e per l’abbondante fioritura che si protrae fino a ottobre. I
ricadenti (parigini) si accompagnano bene con le verbene e i bidens. Possiamo
riempire gli spazi vuoti tra i gerani con lobelie e campanule. Diffusissime
sono le surfinie, nelle loro innumerevoli varietà. Tra una e l’altra possiamo
mettere i bacopa o le gypsophila, con fiorellini bianchi che spiccheranno tra
le surfinie. Se il terrazzo non riceve molto sole conviene orientarci sugli
impatiens che sbocceranno fino a ottobre. Tra le piante a portamento prostrato
scegliamo la torenia, pianta annuale a fiori rosa, bianchi, gialli o viola, a
forma di trombetta, molto particolare e facile da coltivare. Piante come
l’alisso si propagano con facilità, riempiendo le fioriere. Possiamo anche
orientarci anche sull’agatea, una piccola margheritina perenne, che produce
molti fiori; ma anche le classiche margherite bianche o le gerbere colorate
continuano a fiorire fino alla fine dell’estate. Le succulente non dovrebbero
mai mancare: mesembriantemi, portulache, ecc. I grandi vasi e le fioriere più
capaci possono accogliere gelsomini, bossi e laurocerasi oppure edere e viti
rampicanti, per barriere visive e protettive. Arbusti di media e grande
dimensione, infine, formano grandi macchie verdi o di colore, da collocare in
punti strategici, ma senza esagerare nella quantità.
Terrazzi fioriti
In genere permette uno sfruttamento dello spazio più
versatile perché, avendo una metratura maggiore rispetto al balcone, consente
di avere un piccolo giardino con zone riservate al relax, al pranzo e
all’allestimento di un pergolato in cui trascorrere le ore più calde durante le
giornate estive. Il terrazzo è l’ambiente ideale in cui crescere varie specie
di rampicanti che delimiteranno le diverse zone. I grandi vasi di terracotta o
cemento sono indicati per piante da siepe in modo da formare barriere
protettive. Se il terrazzo è esposto per parecchie ore della giornata al sole,
si può decidere di coltivare nei vasi verbene colorate, magari scelte fra le
specie “tapien”, in modo da ottenere vere e proprie macchie di fiori che
ricoprano anche i vasi. Surfinie e gerani sono i fiori primari da posizionare
nei portavasi da collocare sulle ringhiere del terrazzo e, se si è pigri e ci
si dimentica di annaffiare regolarmente i fiori, scegliere le piante
succulente, che gradiscono particolarmente la posizione soleggiata. Possiamo
scegliere mesembriantemi, piante tappezzanti succulente, perenni, oppure
mettere a dimora la portulaca, una pianta annuale, succulenta, che fiorisce in
abbondanza e tende ad autoseminarsi, per avere nuove piante l’anno successivo.
Al sole vanno bene anche mix di piccole piante tappezzanti che si usano solitamente
per i giardini rocciosi, regalano molti fiori per alcuni anni e si possono
scegliere tra tanti tipi di piante, con fiori e foglie dai colori più diversi.
Anche lo spazio offerto dal pavimento può essere utilizzato per disporre una
sequenza di vasi, preferibilmente in forme diverse, in modo tale da “rompere”
la monotonia data da vasi tutti uguali.un nuovo impianto l’anno successivo.
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