Secondo i ricercatori un po' di cioccolato al giorno ci fa
bene. Ma non deve essere al latte o bianco.
Il cioccolato che fa bene è quello nero, le varianti al
latte o bianco non sono la stessa cosa.
Mangiarne un pezzettino al giorno può aiutare a prevenire le
malattie cardiache e aiutare chi soffre di diabete, riducendo i livelli di
zucchero nel sangue e di insulina.
A diffondere le virtù del cacaco sono gli scienziati del
Centre for Global Cardiometabolic Health della Brown University (Usa), che
hanno pubblicato uno studio sulla rivista 'Journal of Nutrition', finanziato
dall'American Heart Association, dal National Heart, Lung and Blood Institute e
da un'azienda di dolciumi, mettendo anche in evidenza che il cacao aumenta i
livelli di colesterolo 'buono' quando se ne consumano tra i 200 e i 600
milligrammi al giorno.
Nell'indagine, riportata dall'Adnkronos, gli esperti hanno
esaminato la salute cardiometabolica di 1.139 volontari che hanno consumato
flavanoli del cacao in 119 diversi trial. L'autore senior Simin Liu spiega:
"La nostra meta-analisi evidenzia come i flavanoli del cacao influiscano
sui biomarcatori cardiometabolici, fornendo una guida nella progettazione di
futuri grandi studi per la prevenzione del diabete e delle malattie
cardiovascolari", sfruttando le qualità del cioccolato.
Xiaochen Lin, che ha lavorato con Liu nello studio, ha
aggiunto: "Abbiamo scoperto che l'assunzione di flavanoli del cacao può
ridurre la dislipidemia, la resistenza all'insulina e l'infiammazione
sistemica, che sono i principali fattori di rischio per le malattie subcliniche
cardiometaboliche".
Lin però avverte: "I gruppi inclusi nella nostra
meta-analisi erano composti principalmente da consumatori di cioccolato scuro.
Di conseguenza i risultati non dovrebbero essere generalizzati per i diversi
tipi di questo alimento, il contenuto di additivi e zucchero potrebbe essere
sensibilmente superiore a quello del cioccolato fondente. Ora è tempo di
organizzare grandi studi randomizzati a lungo termine, in grado di migliorare
la nostra comprensione di come i benefici a breve termine dell'assunzione di
cacao possano essere tradotti nella pratica clinica".
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