Sembra incredibile, ormai alle porte del 2017 abbiamo ancora
bisogno di una Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (è stata
indetta nel lontano 1999 dall’Onu). La data fissata è quella del 25 novembre
per ricordare l’assassinio delle tre coraggiose sorelle Mirabal che, nel 1960,
si erano opposte alla dittatura nella repubblica Dominicana.
I dati che riguardano la violenza sulla donne sono
particolarmente allarmanti un po’ in tutto il mondo. Nel nostro paese una donna
su 3, nel 2015, ha subito violenza fisica o psicologica.
Spesso abbiamo paura degli estranei che incontriamo per
strada ma invece è ormai assodato che sono proprio le mura domestiche (quelle
dove ci sentiamo più sicure e che dovrebbero difenderci e proteggerci) il luogo
dove più spesso si verificano le violenze. In crescita però anche i casi di
cyber bullismo o stalking.
Secondo i dati del Telefono Rosa, fino ad ottobre 2015 sono
state 1100 le donne (tra i 18 e i 75 anni) che hanno chiesto aiuto perché
vittime di violenza. I casi però sono molti di più (sembra che la violenza
sulle donne sia “sommersa" al 93%), la maggior parte delle donne ha ancora
molta paura a chiedere aiuto e ancor di più a denunciare alle autorità la
propria situazione.
Purtroppo le violenze sono sempre più diffuse in Italia
senza distinzione tra regioni del nord e quelle del sud, si è abbassata poi
l’età media di chi le subisce ma anche degli aguzzini. Spesso si tratta di
violenze il cui movente è passionale, se così si può definire il desiderio di
possesso malato di alcuni uomini.
Tanti gli eventi organizzati in tutta Italia in occasione di
questa giornata ma estesi anche nel resto della settimana. Convegni, mostre,
spettacoli e altre iniziative volte a sensibilizzare sul tema della violenza di
genere e il femminicidio.
Tra questi vi segnaliamo #ConLeDonneXLeDonne, scatti contro
la violenza sulle donne condivisi sul web da chi ha risposto all'appello
dell'associazione nazionale D. i. Re "Donne in Rete contro la
violenza" che ha proposto l'iniziativa per sensibilizzare sul fenomeno.
“Io non alzo le mani” è un progetto di prevenzione,
sensibilizzazione ed attuazione di un servizio di assistenza a livello
nazionale promosso dall'Adoc e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali. Gli obiettivi sono: prevenire il fenomeno attraverso una
campagna che sarà realizzata nei principali luoghi dove nascono le violenze
(famiglia e scuola); dare supporto alle donne coinvolte nel fenomeno attraverso
un numero verde, un portale web e degli sportelli di assistenza; infine creare
una rete con le strutture territoriali interessate dal problema della violenza
sulle donne.
Ci auguriamo che presto questa giornata non serva più e
diventi solo un brutto ricordo di una società malata!
“Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le
umiliazioni che ha subìto, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua
intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per
la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali
che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una
Donna". William Shakespeare
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