Le nuove scosse alimentano paure per la popolazione ma
stressano anche gli animali costretti a vivere all’aperto con le mucche che
hanno ridotto di almeno il 30% la produzione di latte. È quanto emerge dal
monitoraggio sugli effetti del sisma nelle campagne dove si contano crolli, con
stalle, fienili e laboratori inagibili ma si è anche aggravata la situazione
dei fabbricati rurali lesionati a seguito del sisma del 24 agosto. In questo
contesto è positivo l’impegno del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio
Martina con lo stanziamento di 31 milioni di euro a favore del settore
zootecnico, attraverso l’utilizzo di 21 milioni di euro provenienti dall’ultimo
intervento europeo per contrastare la crisi del latte e ulteriori 10 milioni di
risorse nazionali. L’intervento con misure per la suinicoltura e per il latte
ovino sostiene 19mila aziende lattiere di montagna e prevede un aiuto doppio
per le imprese delle aree colpite dal sisma. I sopralluoghi effettuati hanno
evidenziato che molti annessi agricoli sono crollati, moltissimi imprenditori
agricoli si ritrovano con la casa, la stalla o i caseifici inagibili. Anche se
le stalle più recenti, quelle costruite con criteri antisismici, non sono
crollate si sono comunque verificati danni con le lastre di cemento armato che
compongono il pavimento che non sono più incardinate e gli spazi tra l'una e
l'altra si sono molto allargati. Gli animali devono dunque essere accuditi
dagli allevatori che non possono dunque trasferirsi lontano dalle abitazione.
Il territorio tra Marche e Umbria colpito dal terremoto vanta molte eccellenze
agroalimentari, dall’allevamento del Vitellone Bianco Igp al pecorino dei
Sibillini, dalle lenticchie di Castelluccio alla patata rossa di Colfiorito
fino al salame di Fabriano con il rischio che le lavorazioni di questi prodotti
pregiati ora si interrompano con la necessità di annullare gli ordini ricevuti.
In difficoltà anche l’agriturismo con il sisma che ha colpito una azienda che
già ospitava gli sfollati del precedente terremoto. La proprietaria non si è
persa d’animo e sta collaborando Con il comune alla distribuzione dei pasti.
Una ulteriore conferma della grande
forza d’animo della popolazione colpita.
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