Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
rende noto che il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi lo schema di decreto
legislativo recante disposizioni di armonizzazione e razionalizzazione della
normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare
biologica. La norma attua la delega contenuta nel Collegato agricoltura e
aggiorna le disposizioni ferme al 1995, adeguandole anche alle sopravvenute leggi
europee. Inizia ora l'iter previsto per la definitiva approvazione.
Il provvedimento ha i seguenti obiettivi:
- garantire una maggiore tutela del consumatore;
- assicurare una maggiore tutela del commercio e della
concorrenza;
- semplificare e unificare in un solo testo di legge la
materia dei controlli sulla produzione agricola biologica;
- rendere il sistema dei controlli più efficace anche sotto
il profilo della repressione.
"Vogliamo rendere sempre più forte, sicuro e
trasparente - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - il settore biologico
italiano. Siamo leader in Europa per numero di operatori e vediamo una crescita
progressiva delle superfici coltivate a biologico. Con questo provvedimento c'è
un salto di qualità nei controlli, per dare sempre più garanzie ai consumatori
e ai produttori onesti. Mettiamo in un unico testo tutte le disposizioni in
materia e soprattutto introduciamo disposizioni contro i conflitti di interesse
che si sono verificati in passato. Rendiamo più corretti e trasparenti i
rapporti tra controllori e controllati, in modo da rafforzare la credibilità di
un settore assolutamente strategico".
"Con questo decreto - ha commentato il Vice Ministro
Andrea Olivero - si compie un altro passo per il rafforzamento del bio e si
prosegue con l'attuazione del Piano Strategico Nazionale approvato lo scorso
anno, mediante la messa a punto delle disposizioni necessarie per incrementare
la tutela del consumatore, garantire la terzietà dei controlli e assicurare
sanzioni adeguate per il corretto funzionamento del sistema, un altro impegno
che questo Governo ha mantenuto".
LE NOVITÀ PRINCIPALI
SISTEMA DEI CONTROLLI
Il decreto conferma che il Mipaaf è l'autorità competente
per l'organizzazione dei controlli e che delega tali compiti ad organismi di
controllo privati e autorizzati;
- l'Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la
repressione frodi dei prodotti agroalimentari rilascia le autorizzazioni
all'esercizio dei compiti di controllo e dunque vigila e controlla l'attività
degli organismi;
- al fine di rafforzare il sistema, al Comando unità tutela
forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri è attribuita, oltre
all'attività di controllo sugli operatori, anche quella di vigilanza sugli
organismi di controllo;
- le Regioni e le province autonome conservano ed esercitano
l'attività di vigilanza e controllo negli ambiti territoriali di competenza.
NORME CONTRO IL CONFLITTO DI INTERESSI TRA CONTROLLORI E
CONTROLLATI
In particolare la norma introduce meccanismi a rafforzamento
della leale concorrenza e per l'eliminazione dei conflitti di interessi degli
organismi di controllo. Per questo si stabilisce che:
- gli operatori del biologico non possono detenere
partecipazioni societarie degli organismi di controllo,
- gli organismi di controllo non possono controllare per più
di 5 anni lo stesso operatore,
- gli organismi di controllo devono garantire adeguate
esperienza e competenza delle risorse umane impiegate.
- nuovi obblighi di comportamento degli organismi di
controllo, che discendono dai principi di trasparenza e correttezza e
conseguenti sanzioni amministrative pecuniarie, con funzioni deterrenti.
BANCA DATI DELLE TRANSAZIONI BIO CONTRO LE FRODI
La norma istituisce una banca dati pubblica di tutte le
transazioni commerciali del settore biologico fruibile da tutti gli operatoti
del sistema, per rendere più trasparenti le transazioni e più tempestiva
l'azione antifrode e maggiore la tutela dei consumatori.
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