
Con questa mossa il Centro Servizi di Confagricoltura - che
assiste le imprese agricole nella
predisposizione e presentazione delle domande per i contributi europei ed i PSR
- ha declinato “ogni responsabilità” nella gestione delle domande delle aziende
per l’ottenimento dei fondi europei, non avendo ricevuto “in tempo utile ed in
maniera completa ed esaustiva – prosegue la nota – tutti i necessari strumenti,
mezzi, informazioni e quant’altro necessario a dare corretta esecuzione alle
attività delegate”. Ed ha contestato pure
“ripetuti fenomeni di gravi rallentamenti nel funzionamento del Sistema informativo
agricolo nazionale (SIAN)”, che a tutt’oggi permangono.
“Dalla protesta in piazza contro Agea si è dovuti passare
inevitabilmente alla denuncia formale – scrive Confagricoltura –, che è anche
un atto propedeutico ad azioni successive a tutela delle imprese. Il rischio
vero è che gli utenti finiscano per
subire danni gravissimi, senza averne alcune responsabilità, in un quadro che
si è deteriorato oltre ogni limite”.
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