Inizio in chiaro scuro per l'annata 2017 delle ciliegie di
Vignola, a causa soprattutto dell'alternanza tra freddo e caldo che ha ridotto
molto la tenuta e la qualità dei frutti pregiudicandone i consumi. In questi
giorni però si nota una ripresa.
"In linea generale - spiega Walter Monari, direttore
del Consorzio della ciliegia tipica di Vignola - possiamo dire che il nostro
prodotto, soprattutto quello di qualità, è stato sufficientemente remunerato.
Diamo qualche numero: quando la pezzatura è buona siamo riusciti a spuntare 4-6
euro/kg. Per il prodotto di calibro più piccolo il prezzo medio è stato di 2-3
euro/kg.
E' necessario ricordare che quest'anno non sarà eccezionale
come il precedente, quando la qualità media era alta (molto prodotto era
classificato come extra e poco era di prima), ottimi i consumi ed equilibrata
l'offerta".
Al momento le varietà che vengono raccolte sono Samba®
Sumste*, Celeste® Sumpaca*, Giorgia, Canada Giant® Sumgita*, Durone Nero Primo.
I principali mercati di riferimento per le ciliegie a
marchio Vignola sono al 50% i negozi specializzati e per l'altro 50% Gdo e
discount.
"Se guardiamo l'aspetto quantitativo della produzione -
continua Monari - l'annata pare nella media o comunque in linea con un'annata
normale. C'è stato infatti un aumento del 30% rispetto al 2016, che aveva
registrato un calo del 40-50% rispetto ad una normale produzione".
La ricerca della qualità è sicuramente un aspetto
importante, ma è altrettanto importante eseguire giuste operazione di marketing
e di valorizzazione.
"In quest'ottica - conclude Monari - abbiamo lavorato
tanto per migliorare il disciplinare di produzione della Ciliegie di Vignola
Igp. Dopo tanti sforzi si iniziano a vedere i risultati. Abbiamo anche
intrapreso attività di promozione per far conoscere il nostro prodotto. Una tra
tutte, quella dei bicchieri da passeggio con dentro le ottime ciliegie di
Vignola. Le abbiamo vendute a bar sulla riviera romagnola e stabilimenti
balneari. L'iniziativa è iniziata venerdì 2 giugno 2017 e durerà per tutti i
quattro fine settimana di giugno. Lo scorso anno in media è stato venduto a 3
euro l'uno. La stessa cifra che si paga per un gelato di medie
dimensioni".
Fonte: Agronotizie
Autore: Lorenzo Cricca
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