Il servizio civile è possibile svolgerlo anche in
agricoltura, dando assistenza agli anziani, gli stranieri nei campi e tutelando
i diritti dei cittadini.
L'Inac, il Patronato promosso dalla Cia-Agricoltori Italiani
vede per il quinto anno consecutivo finanziati i suoi progetti di servizio civile
nazionale che salgono a 14, dei quali uno all'estero in Albania. Lo annuncia la
confederazione agricola nel precisare che complessivamente sono 229 i posti
disponibili in Abruzzo (10 posti), Calabria (11), Campania (30), Lazio (8),
Liguria (12), Marche (16), Molise (10), Piemonte (18 posti), Puglia (26),
Toscana (50), Veneto (14 posti) ed Umbria (20), cui si aggiungono 4 posti
all'estero sulla sede di Tirana in Albania.
I progetti, a cui possono candidarsi giovani dai 18 e i 29
anni non compiuti al momento della presentazione della domanda, ricadono negli
ambiti di impegno del Patronato e vanno dall'azione di informazione sui diritti
degli stranieri in Campania, Liguria, Lazio, Calabria e Torino, a quella verso
gli anziani in Veneto, Piemonte, Abruzzo, Molise, Puglia e Marche e quelli di
tutela dei diritti dei cittadini in Toscana ed Umbria.
La durata di ogni progetto, aperto a giovani sia italiani
che stranieri (con regolare permesso di soggiorno), è di 12 mesi per un impegno
settimanale di circa 30 ore su 5 giorni, ed è previsto il riconoscimento di un
compenso mensile di 433,80 euro. Il compenso sale di circa il doppio per il
progetto in Albania, per il quale è previsto anche il vitto e l'alloggio.
I giovani interessati possono presentare la propria
candidatura entro e non oltre le ore 14.00 del 26 giugno 2017, compilando i
modelli disponibili sul sito www.inac-cia.it.
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