Si è tenuta a Bari ieri – 20 giugno 2017 – la riunione del
Comitato di sorveglianza sul Programma di sviluppo rurale 2014/2020 Puglia e
l'esito è positivo, nonostante la spesa pubblica rendicontata a Bruxelles fino
al 31 maggio 2017 sia stata molto bassa - 97,2 milioni di euro - e l'obiettivo
di spesa da raggiungere al 31 dicembre 2018 non sia certo piccolo: ben 182,9
milioni di euro.
“E’ stato un momento importante, nel corso del costante
confronto di verifica che la regione Puglia, insieme al partenariato socio
economico, conduce con l’Unione europea ed il ministero delle Politiche
agricole – ha commentato l’assessore alle risorse agroalimentari di regione
Puglia, Leonardo di Gioia.
“Le attività svolte sino ad oggi, i bandi delle misure
attivate, l’avvio dell’operatività di un portale telematico, danno contezza di
un Programma di Sviluppo Rurale vivo. Un grande impegno, che può divenire
ancora più rispondente alle esigenze del tessuto economico e sociale pugliese e
a una strategia di spesa che coniughi efficacia ed efficienza – ha aggiunto di
Gioia, parlando a margine dell’incontro. Sotto la lente l’attuazione della
strategia di sviluppo e i progressi comunque conseguiti dal Psr Puglia, che ha
una importante dotazione finanziaria complessiva: 1600 milioni di euro.
“Sono stati diversi i punti all’ordine del giorno – ha
sottolineato di Gioia -, tra cui l’esame e l’approvazione della Relazione
Annuale di Attuazione 2016, documento riassuntivo dello stato di attuazione del
programma e delle sue priorità con riferimento ai dati finanziari, ai target e
alla spesa per misura. Si è parlato anche dello stato d’avanzamento del
Programma allo scorso 31 maggio, che lascia presagire il perseguimento dei
target di spesa e di realizzazione. Importante è stata anche la verifica
dell’adempimento di un cruciale insieme di obblighi e azioni amministrative e
normative – la cosiddetta ‘condizionalità ex ante’ – segnale di una sistema
Regione che si adegua alle regole e modernizza la sua azione.
“Abbiamo avviato con Bruxelles – ha proseguito l’assessore -
interlocuzioni importanti, d’intesa con le organizzazioni di categoria,
dedicate alle proposte di modifica del Psr”.
Tra le modifiche che saranno subito richieste, c’è
l’attivazione della sottomisura 4.1c, destinata esclusivamente agli
olivicoltori salentini i cui terreni sono ricadenti della ‘zona infetta’ da
Xylella fastidiosa consistente nell’assegnazione di 32 milioni di euro per gli
agricoltori che vogliono effettuare investimenti in immobilizzazioni materiali.
Sono, inoltre, state chieste modifiche alla misura 4.2
dedicata agli investimenti strutturali per le imprese di trasformazione che
potranno avere un aumento della dotazione finanziaria e la possibilità di
delocalizzare gli opifici.
Altra istanza è l’incremento della dotazione relativa alle
misure a superficie, a sostegno dell’aumento della sostanza organica dei suoli
e dell’agricoltura biologica: “Una richiesta dovuta per dare maggiore sostegno
a interventi fortemente attenzionati, come hanno dimostrato i numeri delle
domande presentate per i due bandi già emessi – ha sottolineato di Gioia.
Come nell’incontro bilaterale con la Commissione europea, in
particolare con Filip Busz e Federico Spanu della DG Agricoltura a Bruxelles,
riunione che ha preceduto il comitato di ieri, regione Puglia ha ricevuto un
riscontro più che positivo rispetto agli sforzi profusi per mettere a punto,
con il supporto di InnovaPuglia, un sistema informatico efficiente. Si tratta
del portale telematico che dovrebbe consentire di accelerare l’utilizzo delle
risorse e centrare l'obiettivo di spesa al 31 dicembre 2018. Ma la Puglia crede
di poter andare oltre e punta, "Alla possibilità di accedere alla riserva
di premialità, una prospettiva che è garanzia di un buon lavoro svolto, anche
per il prossimo futuro - ha detto di Gioia.
Fonte: Regione Puglia
Autore: Mimmo Pelagalli
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