“Episodi come quello di Castellaneta sono gravissimi: è
inaccettabile che la criminalità tenga in ostaggio il presente e il futuro
dell’agricoltura”. E’ con queste parole che, Raffaele Carrabba, presidente
regionale di Cia Puglia, commenta il gravissimo episodio accaduto nella notte
di mercoledì 29 novembre quando una banda criminale, composta da almeno 5
persone armate di pistole e fucili, ha fatto irruzione in una masseria di
Castellaneta, terrorizzando e derubando un’intera famiglia di agricoltori in
contrada Trio Primo. “Solo grazie ai Carabinieri della Compagnia di
Castellaneta, che sono intervenuti tempestivamente mettendo in fuga i
malviventi, l’assalto non ha avuto conseguenze tragiche, i militari dell’Arma
meritano un plauso”, ha commentato Francesco Passeri, presidente provinciale di
Cia Taranto. L’organizzazione agricola, che negli ultimi anni ha organizzato
molteplici iniziative e avanzato diverse proposte sul problema sicurezza nelle
campagne, torna a chiedere con forza che le imprese del comparto primario non
siano lasciate sole. “E’ necessario che la stessa e sacrosanta attenzione posta
sul problema caporalato, oggetto proprio in queste ore di un nuovo protocollo
d’intesa nel Tarantino, sia investita per garantire agli agricoltori la libertà
di fare impresa senza temere per la propria vita e per il futuro delle proprie
aziende, un futuro messo a rischio da sempre più frequenti razzie, rapine e
assalti”, ha spiegato Vito Rubino, direttore provinciale di Cia Taranto. “Se si
permette che le aziende agricole falliscano sotto il peso della criminalità,
della burocrazia e del rapporto di disequilibrio con industria e grande
distribuzione, allora avremo conseguenze disastrose anche sull’occupazione e
l’intera economia della Puglia”, ha aggiunto Rubino. L’organizzazione agricola
rimarca positivamente il lavoro svolto dai Carabinieri della Compagnia di
Castellaneta e dai militari dell’Arma del Comando Provinciale di Taranto. “Alle
forze dell’ordine devono essere garantite le risorse necessarie ad affrontare
un problema che, nel Tarantino come in tutta la Puglia, sta assumendo
dimensioni intollerabili e sempre più preoccupanti”, ha evidenziato Carrabba.
Sulla questione sicurezza, Cia Agricoltori Italiani Puglia è intervenuta
recentemente per l’emergenza determinatasi nella BAT e, prima ancora, per i
ripetuti e gravissimi episodi che si sono verificati a Bari, Brindisi, Foggia e
Lecce. Tutto il comparto agricolo, zootecnico e florovivaistico pugliese è
sotto attacco da anni. “Alcuni passi in avanti sono stati compiuti ma,
evidentemente, non sono sufficienti. Occorre tenere alto il livello di
attenzione e ricordare che le imprese agricole sono il primo motore
occupazionale e di sviluppo di questa regione”, ha concluso il presidente della
Cia Puglia.
Fonte: CIA Puglia
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