Conosciuta
anche come uvetta o uva sultanina, l’uva passa, ottenuta mediante appassimento
dell’uva attraverso speciali essiccatoi o esposizione al sole, nonostante il
suo aspetto “grinzoso”, vanta numerose proprietà benefiche. Vitaminica e
rimineralizzante, energetica e ricostituente, è consigliata a piccoli,
adolescenti, sportivi, contrastando l’ anemia da carenza di ferro e accelerando
la coagulazione del sangue durante il processo di guarigione delle ferite.
Contenendo molte fibre, aiuta il corretto funzionamento intestinale ed esercita
un’azione leggermente lassativa; rafforza il sistema immunitario, attenua
stanchezza fisica ed è consigliata nei periodi di forte stress psico-fisico.
L’uva
passa migliora la memoria, contrasta l’Alzheimer, aiuta a spazzar via le
tossine dal corpo, prevenendo così la possibile insorgenza di alcune malattie
comuni come i calcoli renali, gotta, artrite e malattie cardiache. Ma non è
tutto: essa è antitumorale e antiossidante, rappresentando un ottimo rimedio
contro l’invecchiamento cutaneo, grazie all’arginina è in grado di aumentare la
libido, protegge i denti da carie e fragilità, previene la caduta dei capelli.
Come
consumarla? E’ ottima come spuntino energetico a colazione, come ingrediente di
torte, biscotti e del celebre panettone natalizio, oltre a sposarsi benissimo
con cavolo verde e verza, macedonie, insalatone miste, broccoli e spinaci. L’uva passa insaporisce contorni di carne e
pesce e, per il suo sapore dolce, può essere benissimo affiancata a salumi e
formaggi.
A
cura di Caterina Lenti
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