Entro il primo semestre del 2018 la Commissione europea
presenterà una proposta legislativa contro le pratiche commerciali sleali nella
filiera agroalimentare. Lo ha annunciato il Commissario europeo all’agricoltura
e allo sviluppo rurale Phil Hogan, intervenendo a Bruxelles nel corso del Forum
per una catena alimentare più performante.
«Gli agricoltori raccolgono solo le briciole del valore
aggiunto creato dalla catena di approvvigionamento alimentare nell’UE», ha
dichiarato Hogan, precisando che l’Esecutivo comunitario intende rispondere a
questo problema proponendo nuove misure finalizzate a rafforzare la posizione
dei produttori sul mercato e a proteggerli da shock futuri.
La Commissione ha anche pubblicato i risultati della
consultazione pubblica, svoltasi tra agosto e novembre, lanciata per conoscere
l’opinione al riguardo di tutti gli interessati. L’analisi dei dati evidenzia
che la larghissima maggioranza dei partecipanti è a favore di un’azione a
livello europeo per una catena alimentare più equa.
Secondo buona parte degli intervistati, le pratiche
commerciali sleali sono piuttosto comuni e danneggiano con maggiore probabilità
gli agricoltori. Ne sono esempi le modifiche unilaterali e retroattive dei
contratti, le cancellazioni all’ultimo minuto di ordini relativi a prodotti
deperibili, la richiesta di pagamenti anticipati per ottenere o mantenere un
contratto, la richiesta di pagamenti supplementari per avere prodotti esposti
favorevolmente sugli scaffali.
(© Osservatorio AGR)
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