Con la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale
UE, del Regolamento di esecuzione 2017/2313, l’Unione europea ha adottato un
modello armonizzato di passaporto per tutte le piante che verranno spedite e
trasportate da operatori e professionisti nell’area comunitaria.
Il passaporto europeo dei vegetali garantirà
che le piante siano state coltivate sotto controllo ufficiale, in assenza di
organismi nocivi regolamentati, e ne assicurerà tracciabilità. Una misura di
rafforzamento della protezione fitosanitaria, volta a evitare il ripetersi di
casi analoghi a quello della Xylella fastidiosa, il batterio agente della grave
malattia che ha colpito migliaia di ulivi in Puglia.
L’introduzione del passaporto per i vegetali
mira infatti a scongiurare la possibilità che i patogeni siano importati
dall’estero attraverso spedizioni contaminate che possano contagiare le
coltivazioni sul territorio nazionale. L’armonizzazione del documento tra tutti
i Paesi dell’Unione europea ne renderà immediata la lettura e la comprensione.
La decisione della Commissione europea è stata
annunciata nei giorni scorsi dal Commissario per la salute e la sicurezza
alimentare, Vytenis Andriukaitis, secondo cui l’adozione del passaporto europeo
per le piante avvia il processo di applicazione del nuovo regolamento
fitosanitario europeo, e costituisce un primo passo nella modernizzazione delle
norme per proteggere le piante nell’Ue, l’economia e l’agricoltura.
Il Regolamento entrerà in vigore il 3 gennaio
2018 e si applicherà dal 14 dicembre 2019.
(© Osservatorio AGR)
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