Un budget complessivo di quasi 7 milioni di euro, 5 anni di
sviluppo, 41 partner provenienti da 8 paesi europei (Danimarca, Paesi Bassi,
Regno Unito, Italia, Francia, Spagna, Slovenia e Svizzera), comprendendo
Università/enti di ricerca, Pmi e industrie, servizi di consulenza, enti e
utilizzatori finali. Questi i numeri del nuovo progetto europeo “Iwmpraise,
Integrated weed management: practical implementation and solutions for Europe”
(in italiano “Gestione integrata del diserbo: implementazione pratica e soluzioni
per l’Europa”) iniziato lo scorso mese di giugno che vede Veneto Agricoltura
tra i partner. Il progetto è finanziato dal Programma quadro dell’Unione
europea per la ricerca e l’innovazione (Horizon 2020) che vede come capofila
l’Università danese di Aarhus.
Molto è stato fatto in questi anni per sviluppare e adottare
tecniche di difesa integrata, cioè di difesa delle colture dalle diverse
avversità (malattie fungine, insetti ed altro) utilizzando al minimo i prodotti
chimici, privilegiando gli interventi preventivi e le tecniche biologiche. Si
sono così definiti le metodologie di “Ipm, Integrated pest management”. Ora,
con il progetto Iwmpraise si vuole adottare lo stesso approccio per il diserbo
e il controllo delle malerbe: ridurre al minimo l’utilizzo di mezzi chimici per
aumentare la sostenibilità dei sistemi colturali rendendoli più resilienti al
cambiamento climatico e alle condizioni meteorologiche senza compromettere la
redditività delle imprese e la produzione di derrate alimentari.
In particolare il progetto persegue i seguenti obiettivi:
• definire un pacchetto di misure alternative e integrate di
controllo delle malerbe e ottimizzarne l’efficacia e l’applicabilità rispetto a
quattro tipologie colturali: colture annuali seminate a righe strette (come il
frumento), colture erbacee seminate a righe larghe (come il mais), colture
erbacee perenni (come prati e pascoli), colture arboree perenni (come frutteti
e vigneti);
• valutare gli impatti economici e ambientali delle
strategie di diserbo individuate;
• favorire la loro adozione in tutti i paesi dell’Unione,
attraverso una articolata azione divulgativa.
Veneto Agricoltura è parte del cluster italiano (insieme a
altri 7 partner italiani tra cui Cnr, Università di Pisa e industrie agromeccaniche)
che seguirà il progetto a livello nazionale. A Veneto Agricoltura, in
ragione dell’esperienza maturata con le
attività sperimentali sviluppate all'Azienda dimostrativa a Vallevecchia di
Caorle (Ve) e più in generale nelle metodologie divulgative, è stato assegnato
il compito di seguire le tecniche di diserbo in maiscoltura e più in generale
le diverse attività dimostrative del progetto.
Fonte: Veneto Agricoltura
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