Frutta estiva dolcissima quest'anno e un grano super
proteico. E' l'altra faccia della medaglia del caldo da record di questo
periodo, che hanno decimato tante produzioni in campo, ma ne hanno esaltato le
caratteristiche qualitative. E' quanto emerge dal dossier sull'impatto
dell'eccezionale situazione climatica sull'agricoltura, presentato
all'Assemblea nazionale della Coldiretti.
Pesche, nettarine, susine, ma anche angurie e meloni, grazie
alle condizioni climatiche hanno garantito un elevato grado zuccherino e di
sostanze antiossidanti; anche la vendemmia sarà fortemente anticipata e si
prevede di ottima qualità, anche perché il caldo ha impedito il propagarsi di
malattie, dove non si sono verificate gelate e grandine.
Ottime performance anche per il grano, che sta rivelando
straordinari contenuti proteici. Anche il pomodoro da industria, dove si è
potuto irrigare, sarà di qualità con la produzione di ottime conserve rosse,
come l'uva da tavola che quest'anno sarà particolarmente dolce.
Tutti i vegetali, spiega la Coldiretti, con il grande caldo
mettono in atto meccanismi di difesa per contrastare le alte temperature, con
una riduzione della produzione e una elevata perdita di acqua per
traspirazione, con concentrazione dei succhi organici ed elevato tenore
zuccherino.
Si attendono, dunque, minori raccolti, ma di qualità
elevata, anche perché per l'eccessivo calore non si sviluppano le patologie
fungine che attaccano le piante e che sviluppano tossine pericolose per la
salute.
Ma il caldo ha avuto un effetto positivo anche sul grano, la
coltivazione più diffusa in Italia: quest'anno, a fronte di una forte riduzione
quantitativa, vanta qualità elevatissime sia in termini di contenuto proteico
sia per quanto riguarda i parametri di panificazione o di pastificazione, oltre
ad una totale assenza di micotossine pericolose per la salute.
Nessun commento:
Posta un commento