Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
rende noto che sono state 5667 le domande presentate a Ismea dagli allevatori
per accedere ai contributi previsti dal Fondo Latte. A queste imprese verrà
distribuito integralmente il budget stanziato di 25 milioni di euro.
La misura ha visto una forte azione di semplificazione nella
nuova annualità e ora gli allevatori che hanno presentato domanda potranno
beneficiare di un contributo per gli importi degli interessi passivi pagati su
mutui legati alla loro attività. Si tratta di una novità essenziale che taglia
burocrazia e va incontro alle esigenze delle aziende, anche del settore
suinicolo.
"Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato il Ministro
Maurizio Martina - per l'utilizzo al 100% dei fondi che abbiamo stanziato per
contribuire a tutelare il reddito degli allevatori davanti a una fase di crisi
come quella dello scorso anno. Le semplificazioni introdotte nell'accesso al
Fondo latte hanno consentito a oltre 5600 aziende di accedere ai 25 milioni di
euro messi a disposizione. Uno strumento che fa parte della nostra strategia a
favore della zootecnia con interventi coordinati come il taglio delle tasse,
l'aumento delle compensazioni IVA, la sperimentazione dell'origine in etichetta
per i prodotti lattiero caseari. I segnali positivi sul fronte del prezzo del
latte ci dicono che la strada intrapresa è giusta, ma dobbiamo proseguire
ancora per rilanciare un settore cruciale per l'economia di tanti nostri
territori".
IN COSA CONSISTONO LE AGEVOLAZIONI
Il contributo poteva essere richiesto dalla imprese su
finanziamenti bancari rivolti ad una o più delle seguenti finalità:
a. investimenti finanziati con prestiti a medio e lungo
termine a valere sul Fondo Credito;
b. consolidamento di passività a breve della stessa banca;
c. consolidamento di passività a breve di banche diverse
rispetto alla banca finanziatrice;
d. pagamento dei debiti commerciali a breve.
La concessione del contributo può inoltre essere finalizzata
alla copertura di interessi passivi e, in questo caso, è subordinata alla
presentazione di un'attestazione rilasciata dalla banca erogatrice del mutuo
nella quale si riportano gli estremi del finanziamento ed il dettaglio degli importi
per interessi corrisposti negli anni 2015 e 2016. Quest'ultima misura è estesa
anche alle imprese che operano nel settore suinicolo.
Le misure sono state indirizzate a tutti i produttori di
latte bovino che risultano in regola con i pagamenti dei prelievi sulle
eccedenze di produzione lattiera.
Nessun commento:
Posta un commento