quando viene
abbinata con alcuni tipi di formaggio, soprattutto stagionato e piuttosto
sapido.
Sotto il profilo dei valori nutrizionali, il melone si
classifica come un frutto poco calorico: una porzione da 100 g apporta solo 34
kcal. Per tale motivo è sempre stato apprezzato anche da chi segue un regime
ipocalorico a scopo dimagrante.
La polpa è ricca di acqua, questa componente conta per il 90%
del peso. Questa caratteristica e la buona quantità di potassio, 300 mg per 100
g di alimento, rendono il melone un frutto dissetante a cui viene riconosciuta
una buona azione diuretica e depurativa.
Il frutto apporta anche discrete quantità di vitamine,
soprattutto A, C, PP, B1 e B2: per l’abbondante apporto di vitamina C ed A il
melone è, a ragione, considerato un frutto antiossidante ed il suo consumo è
particolarmente utile in estate, quando serve anche stimolare la produzione
della melanina per favorire la protezione della pelle. I meloni arancioni,
quelli estivi, sono anche una buona fonte di betacarotene.
Il melone è un remineralizzante naturale: grazie al
contenuto di sali minerali come ferro, fosforo, sodio, calcio e potassio,
contribuisce a mantenere sotto controllo la pressione arteriosa e a
ripristinare le scorte idriche perse con la sudorazione.
Il melone non è adatto al paziente diabetico, perché nella
polpa è abbondante la quantità di zuccheri semplici. Il frutto può essere di
difficile digestione, anche per l’abbondante quantità di fibra contenuta nella
polpa: per questo motivo è sconsigliato a chi lamenta lenta digestione.
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