Di solito, arriva dalla Cina o comunque dall’Oriente. E
invece lo zenzero lo potete avere a vostra disposizione tutto l’anno, coltivato
a casa vostra, senza grandi complicazioni. Pianta dalle numerose proprietà
nutritive, è perfetto per insaporire i piatti e per preparare delle ottime
tisane. Oggi vi spieghiamo invece come coltivarlo in vaso sul balcone di casa.
Il procedimento è abbastanza semplice: lo zenzero, infatti,
è una pianta che non richiede cure particolari ma solo qualche piccolo
accorgimento per la sua coltivazione. È importante che la temperatura non
scenda mai sotto i 15 gradi e che la pianta abbia a disposizione sole filtrato,
calore, terreno ricco e umidità, a patto però che nel vaso non si creino
ristagni d’acqua.
Ecco come procedere, passo per passo, per la coltivazione
dello zenzero:
Per avviare la coltivazione dovete innanzitutto procurarvi un
rizoma, così sono chiamate le radici dello zenzero, con qualche germoglio;
È sempre bene scegliere rizomi biologici: quelli che trovate
al supermercato potrebbero essere stati trattati con delle sostanze in grado di
ritardarne la germogliazione;
Se il rizoma ha più germogli di crescita potete anche
tagliarlo in più pezzi, ognuno con almeno una coppia di germogli, e ricavare
così più piante da un unico tubero;
Il momento giusto per iniziare a coltivare lo zenzero va
dalla fine dell’inverno fino all’inizio dell’estate;
Procuratevi un vaso abbastanza grande e profondo in quanto
le radici richiedono spazio per il loro sviluppo e riempitelo di terriccio
argilloso-sabbioso, ben drenato e composto al 50 per cento da un buon compost:
mentre quest’ultimo fornisce alla pianta il nutrimento di cui ha bisogno,
l’argilla consente di trattenere l’umidità;
Interrate i rizomi di zenzero a qualche centimetro dalla
superficie del terriccio con i germogli di crescita verso l’alto. Un vaso di
35-40 cm di diametro può ospitare fino a tre piante, tutte debitamente
distanziate di circa 15-20 centimetri l’una dall’altra;
Innaffiate con una certa regolarità, almeno una volta al
giorno e preferibilmente di sera cercando di evitare però i ristagni d’acqua;
Procedete sempre allo stesso modo anche quando la piantina
sarà cresciuta;
Potrete raccogliere lo zenzero dopo circa cinque-sei mesi
dall’avvio della coltivazione, anche se il periodo migliore per la raccolta
sarà quello in cui noterete che le foglie della pianta sono ormai secche. In
ogni caso, una volta che la pianta è fiorita, eliminate steli e fiori in modo
da non sottrarre nutrimento al rizoma;
Scegliete alcuni pezzi raccolti da ripiantare: i rizomi
re-interrati non richiedono acqua né particolari cure almeno fino
all’innalzarsi delle temperature;
Durante la bella stagione mantenete lo zenzero in vaso sul
balcone e poi trasportatelo in casa al caldo durante i mesi invernali. Quando
le temperature cominciano ad abbassarsi riducete anche l’acqua.
Fonte: Non Sprecare
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