Agrocepi, la nuova sigla nel mondo della rappresentanza di
agricoltori e trasformatori delle materie prime agricole, nata la scorsa
primavera dalla Confederazione europea della piccola impresa, iniza a lanciare
le sue proposte: soldi delle regioni sui contratti di filiera, per i quali si
attende il bando del ministero per le Politiche agricole, e che ha una dote di
200 milioni di euro, e finanziamenti più facili alle agroenergie dai Psr,
attualmente vincolati alle capacità produttive di un'impianto da autoconsumo.
Agrocepi si muove in un’ottica di filiera e in questi giorni
il presidente nazionale, Corrado Martinangelo, già membro della segreteria del
ministro Maurizio Martina, ha in atto un vasto giro di consultazioni con gli
assessori regionali all’Agricoltura delle regioni italiane, con un’importante
presa di contatto con quelle del Mezzogiorno d’Italia: lo scopo è quello di
fissare i requisiti minimi di accesso della federazione ai momenti di
consultazione istituzionale e di formulare le prime proposte operative su
agroenergie e contratti di filiera.
Forte è la vocazione meridionalista di Agrocepi:
Martinangelo è salernitano e il 5 luglio scorso, insieme alle rappresentanze di
Assoretipmi, Pmi International e Fenailp, partner in un accordo di cooperazione
con Agrocepi, ha incontrato in Campania l'assessore regionale alla Cooperazione
mediterranea, Serena Angioli e il consigliere delegato all'Agricoltura, Franco
Alfieri. Nei prossimi giorni seguirà un ulteriore incontro con l'assessore
regionale alle Attività produttive, Amedeo Lepore. "Il nostro è un lavoro
di squadra per programmi e progetti condivisi a sostegno del sistema produttivo
nazionale e del Mezzogiorno" afferma Martinangelo.
Intanto, Agrocepi punta ad entrare nei tavoli verdi e nei
Comitati di sorveglianza dei Psr delle regioni e in Campania ha formalizzato
tale richiesta. E formula alcune proposte di sostanza.
A cominciare dall’atteso bando da 200 milioni di euro che
sarà emanato dal ministero per le Politiche agricole sui contratti di filiera:
“Abbiamo chiesto alla Regione Campania di partecipare al finanziamento dei
contratti di filiera, per dare maggiore forza e coesione alla progettazione che
nascerà sul territorio regionale, oltre ad occuparsi della necessaria
valutazione di coerenza con la programmazione regionale" riferisce
Martinangelo.
Proposte provengono da Agrocepi anche su un altro fronte
caldo, quello delle agroenergie: “Abbiamo proposto al consigliere Alfieri -
sottolinea Martinangelo - che l’assessorato all’Agricoltura della Regione
Campania si faccia portavoce della richiesta di modifica ai Psr elaborata dal
nostro responsabile nazionale Agroenergie, Francesco Cicalese, volta ad evitare
che il finanziamento per il comparto agroenergetico sia limitato a piccoli
impianti da autoconsumo, in quanto il Regolamento europeo sullo Sviluppo rurale
prevede che il tetto della potenza finanziabile sia dato dalla capacità di
consumo dell’intero settore agricolo regionale”. Proposte che attendono ancora
una risposta, e che dovranno essere valutate nei prossimi giorni.
Fonte: AgroNotizie
Autore: Mimmo Pelagalli
Nessun commento:
Posta un commento