Si è
spento prematuramente Cosimo Lacirignola, segretario generale del Ciheam, organizzazione
intergovernativa euromediterranea alla quale ha dedicato per oltre trent’anni
gran parte della sua vita professionale. Già funzionario della Commissione
europea, Lacirignola nel 1983 ha iniziato la sua carriera al Segretariato
generale del Ciheam a Parigi.
Nato
nel 1957, dal 1987 al 2016 ha assunto la direzione della sede italiana del
Ciheam, a Bari, trasformandola in un polo di eccellenza per l'intera area del
Mediterraneo nel campo della ricerca, formazione e cooperazione sui temi
dell’agricoltura, della pesca e dello sviluppo rurale.
A
coronamento di questa attività, nel 2013 è stato nominato segretario generale
del Ciheam. "La comunità mediterranea perde una figura che ha fatto la
storia del Ciheam - si legge in una nota dell'ente - dell'Istituto di Bari e
della cooperazione internazionale. Un uomo dalle qualità umane uniche,
considerato un costruttore di pace e un ardente sostenitore della condivisione
della conoscenza nel Mediterraneo".
Nella
sua carriera, Lacirignola è stato anche consulente dell'allora ministro
dell'Agricoltura Gianni Alemanno (dal 2002 al 2006) e in seguito del suo
successore Paolo De Castro (dal 2006 al 2008). E' stato inoltre presidente
della Fiera del Levante dal 2006 al 2010.
Nel
corso del suo lavoro al Ciheam Cosimo Lacirignola ha avuto a cuore sia la
formazione dei giovani quadri, sia lo sviluppo di numerosi progetti di
formazione, ricerca e cooperazione nello spazio mediterraneo e in altre regioni
del mondo, soprattutto nell’Africa subsahariana, senza mai perdere di vista la
necessità di restare quanto più vicino ai bisogni locali delle popolazioni
vulnerabili.
E'
stato l’iniziatore del Piano d’azione del Ciheam per il Mediterraneo al 2025
(Capmed 2025), ritenuto da lui una priorità in un momento in cui i rischi
naturali, la crisi alimentare, le minacce alla biodiversità, la scarsità di
acqua, suolo e fonti energetiche pesano più che mai sulla regione mediterranea
e sul mondo intero.
Il
suo impegno per il Mediterraneo e il lavoro realizzato hanno ottenuto il
riconoscimento delle maggiori organizzazioni internazionali quali FAO,
Commissione europea e Unione per il Mediterraneo, portando il Ciheam a essere
menzionato nella dichiarazione finale del G7
Agricoltura del 2017, per il ruolo strategico
nella prevenzione delle migrazioni forzate.
È
stato un ambasciatore tenace della dieta mediterranea e della lotta allo spreco
del sapere e dei talenti umani. Lascia la moglie Elvira Annalisa e tre figli.
La camera ardente sarà allestita nell'aula magna del Ciheam Bari, dalle 12,30
del 2 gennaio. I funerali si svolgeranno il 3 gennaio alle 16 nella chiesa di
Santa Maria Maddalena, in via degli Alfaraniti.
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