La Legge di Bilancio fa entrare tra i suoi capitoli
l’Enoturismo. Così, da gennaio 2018, il mondo del turismo del vino Made in
Italy conquista il suo primo storico quadro normativo di riferimento che
salvaguarda, tutela e promuove i produttori e il loro indotto, stimato in 2,5
miliardi di euro di fatturato annuo e 13 milioni di arrivi in cantina. Come
spiegato da Repubblica.it, il disegno di legge si compone di dieci articoli,
che partono dall’identikit di chi potrà svolgere enoturismo. Vale a dire tutte
quelle aziende agricole situate in zone di vini Docg, Doc e Igt. Imprese e
cantine che, da oggi, avranno la possibilità di fatturare degustazioni, visite
in cantina, vendemmie esperienziali e "pacchetti", equiparando la disciplina
fiscale di queste attività a quella agrituristica. Altri articoli del disegno
di legge prevedono un'apposita cartellonistica stradale e la creazione di un
osservatorio nazionale sul settore. Nella stessa misura sarà valorizzata la
produzione di olio di oliva.
Fonte: Cia Agricoltori Italiani
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