Sono stati pubblicati, sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea del 12 gennaio, gli inviti a presentare proposte per i programmi per la
promozione dei prodotti agricoli comunitari in tutto il mondo e all’interno
dell’UE.
Per il cofinanziamento dei programmi sono a disposizione 169
milioni di euro, risorse in aumento rispetto ai 142 milioni del 2017. I
programmi possono riguardare un’ampia gamma di tematiche: da campagne generali
sull’alimentazione sana a specifici settori di mercato.
Le azioni di informazione e promozione mirano a rafforzare
la competitività del settore agricolo dell’Unione e in particolare:
a migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti
agricoli dell’Unione e degli elevati standard applicabili ai metodi di
produzione nell’Unione;
ad aumentare la competitività e il consumo dei prodotti
agricoli e di determinati prodotti alimentari dell’Unione e ottimizzarne
l’immagine tanto all’interno quanto all’esterno dell’Unione;
a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei
regimi di qualità dell’Unione;
ad aumentare la quota di mercato dei prodotti agricoli e di
determinati prodotti alimentari dell’Unione, prestando particolare attenzione
ai mercati di paesi terzi che presentano il maggior potenziale di crescita;
a ripristinare condizioni normali di mercato in caso di
turbative gravi del mercato, perdita di fiducia dei consumatori o altri
problemi specifici.
Gli inviti a presentare proposte sono aperti, tra gli altri,
alle organizzazioni di categoria, alle organizzazioni di produttori e agli
organismi dell’agroalimentare che si occupano di attività di promozione.
Dei due bandi, il primo – con una dotazione finanziaria di
95 milioni di euro – riguarda i cosiddetti programmi semplici, che possono
essere presentati da una o più organizzazioni stabilite nel medesimo Stato
dell’Unione.
Il secondo bando mette a disposizione 74 milioni di euro per
l’attuazione di programmi multipli, che devono essere presentati da almeno due
organizzazioni provenienti da due o più Stati membri, oppure a una o più
organizzazioni dell’Unione.
Due terzi dei finanziamenti disponibili sono destinati alla
promozione dei prodotti alimentari dell’UE in Paesi terzi, in particolare
quelli in cui esiste un notevole potenziale di crescita per le esportazioni
agroalimentari, come Canada, Giappone, Cina, Messico e Colombia. Per i
programmi all’interno dell’Unione occorre porre l’accento sull’informazione dei
consumatori sui vari regimi ed etichette di qualità dell’UE, come le
indicazioni geografiche o i prodotti biologici.
I finanziamenti settoriali sono destinati ai programmi che
promuovono l’allevamento sostenibile, incluso l’allevamento di ovini e caprini.
Inoltre, parte dei finanziamenti è stata riservata per le campagne volte a
promuovere l’alimentazione sana e il consumo di frutta e verdura.
L’entità del contributo comunitario varia dal 70 all’80% dei
costi ammissibili effettivamente sostenuti.
Le campagne finanziate, della durata minima di un anno,
solitamente si sviluppano nell’arco di un triennio.Le proposte devono essere
presentate entro il 12 aprile 2018 tramite il portale dedicato. La Commissione
valuterà le proposte e annuncerà i beneficiari in autunno.
(© Osservatorio AGR)
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