Le strategie per preservare le api e gli altri insetti
impollinatori sono il tema della consultazione pubblica lanciata lo scorso 11
gennaio dalla Commissione europea. L’iniziativa mira a raccogliere le opinioni
di scienziati, agricoltori, imprese, organizzazioni ambientali, autorità
pubbliche e cittadini per contribuire a elaborare un piano d’azione.
Per partecipare alla consultazione occorre rispondere al
questionario online, disponibile in 23 lingue, che riguarda le cause e le
conseguenze del declino degli impollinatori, le eventuali misure di
attenuazione e la dimensione europea del problema.
La revisione di medio termine della strategia sulla
biodiversità dell’Unione europea ha lanciato l’allarme sulla diminuzione del
numero di api, farfalle e altri insetti che impollinano colture e piante
selvatiche, in modo che possano produrre frutta e semi.
Secondo le stime di Bruxelles, circa 5 miliardi di euro di
produzione agricola annua dell’UE sono direttamente attribuiti agli
impollinatori. Allo stato attuale, quasi una specie su 10 di api e farfalle si
trova ad affrontare l’estinzione. Per il Commissario europeo all’agricoltura
Phil Hogan, si tratta di organismi «troppo importanti per la nostra sicurezza
alimentare e le comunità rurali, così come per la vita sul pianeta. Non
possiamo permetterci di continuare a perderli».
«Gli scienziati», aggiunge il Commissario europeo per
l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella, «ci hanno avvertito
del forte declino degli impollinatori in tutta Europa. Abbiamo una buona
comprensione del problema per alcuni impollinatori mentre ci sono lacune nelle
conoscenze per altri. È tempo di agire; se non lo facciamo, noi e le
generazioni future pagheremo un prezzo davvero molto alto».
La consultazione pubblica rimarrà aperta fino al 5 aprile
2018.
(© Osservatorio AGR)
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