SOTTOMISURA 4.1.C – Sostegno per gli investimenti per la
redditività, la competitività e la sostenibilità aziende olivicole della zona
infetta relativamente alla Xylella Fastidiosa
Tra i diversi
comparti produttivi agricoli,
quello olivicolo
rappresenta uno dei
più importanti, in quanto
trainante l’economia agricola pugliese. L’emergenza fitosanitaria collegata alla
diffusione del patogeno
da quarantena Xylella Fastidiosa subspecie
Pauca ceppo CoDiRO
nelle piante di olivo pugliesi ha generato un complesso quadro di
interventi sia dall’UE che dalla Regione Puglia. La sottomisura 4.1.C ha come
scopo il miglioramento della competitività e la sostenibilità delle aziende olivicole
ubicate nella “zona infetta”.
BENEFICIARI
Possono essere beneficiari di tale misura gli olivicoltori
in attività sia come imprenditori agricoli singoli sia come associazioni di
agricoltori le cui aziende si trovano ubicata solo nella “zona infetta” così
come individuate dalla “Determinazione del dirigente sezione osservatorio
fitosanitario 10 febbraio 2017 n.16 della Regione Puglia” e s.m.i. (tutta la
provincia di Lecce e alcune zone della provincia di Brindisi e Taranto).
COSTI AMMISSIBILI
Costruzione ex-novo o ammodernamento di fabbricati rurali da
utilizzare a fini produttivi agricoli e zootecnici;
Acquisto di nuove macchine ed attrezzature agricole;
Strutture aziendali di stoccaggio biomasse;
Impianti di colture arboree;
Impianti, macchine ed attrezzature innovative che
favoriscono il miglioramento dell’efficienza irrigua;
Realizzazione di invasi di raccolta di acqua piovana di
dimensione inferiore a 250.000 mc;
Acquisto di terreni agricoli per un massimo del 10% della
spesa totale ammissibile dell’operazione considerata;
Strutture di stoccaggio dei prodotti agricoli;
Impianti, macchine ed attrezzature innovativi per gli
investimenti in filiera corta.
TIPOLOGIA DI SOSTEGNO
Il sostegno viene offerto in termini di contributo in conto
capitale e/o in conto interesse.
Aliquota di sostegno del 40% per agricoltori singoli situate
in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici e aliquota del 30
% per agricoltori singoli le cui aziende sono ubicate in altre zone.
Aliquota del 60 % per le associazioni di agricoltori e per
gli agricoltori singoli che conferiscono ad associazioni di agricoltori in zone
soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici.
Aliquota del 50 % per agricoltori singoli che conferiscono
ad associazioni di agricoltori in altre zone o per agricoltori singoli che
effettuano investimenti in filiera corta.
Il limite minimo del costo totale dell’investimento
ammissibile agli aiuti è pari a 30.000,00 € per progetti singoli e a 100.000,00
€ per quelli collettivi. Il limite massimo del costo totale dell’investimento è
pari a 3.000.000,00 € per progetti singoli e 4.000.000,00 € per progetti
collettivi.
Fonte: Vueffe Consulting
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