“Un’occasione per tracciare un quadro dell'attuale momento
storico che sta attraversando il settore agroalimentare italiano, delineando le
sfide che lo attendono in Italia, a livello europeo e internazionale”. Questo è
stata per Stefano Francia, presidente Associazione Giovani Imprenditori
Agricoli di Cia, FilierAgrITALIA 2018, l’incontro a Palazzo delle Stelline a
Milano, per il 2018 dedicato a "Promuovere, Innovare, Comunicare le
Filiere Agroalimentari".
All’appuntamento annuale del comparto agroalimentare
italiano, eccellenza assoluta in Europa e nel Mondo, ha preso parte tra le
istituzioni anche il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio.
Per Agia-Cia la testimonianza è arrivata dal presidente Francia intervenuto su
filiera e innovazione.
“Occorre una filiera che sia equa e coinvolga non più solo
la grande distribuzione, ma anche il consumatore finale” ha commentato Francia
nel dibattito con Roberto Cerrato, direttore sito UNESCO, Langhe-Roero e
Monferrato; Filippo Renga, direttore Osservatorio Smart AgriFood PoliMi;
Alessandro Squeri, presidente Giovani Imprenditori Federalimentare e Walter
Bonanno, direttore generale Citynews – AgriFoodToday.
Per Francia l’innovazione va posta al centro di un processo
che ridia centralità all’agricoltore e al suo rapporto diretto con il
consumatore. Poi il suo focus su giovani e agricoltura “Costi e burocrazia
catturano ancora troppe delle energie. Ricambio generazionale e agricoltura
come scelta di vita pur avendo intrapreso altri percorsi professionali,
rappresentano un fenomeno non marginale, “Ma serve un milione di euro per
aprire un’azienda, cifra non irrisorsia -aggiunge il presidente di Agia-Cia e
adeguati e almeno sufficienti servizi in campo digitale, nei trasporti e in
ambito sanitario”.
“Molte aziende risultano giovani, ma in realtà è il padre
che sfrutta l’età anagrafica del figlio” -è intervenuto provocatoriamente il
moderatore e giornalista di Agronotizie, Tommaso Cinquemani. “Qualora fosse, e
userei il condizionale, ciò esprimerebbe il fallimento della burocrazia legata
alla Pac -ha replicato Francia- ma non individuo questa distorsione”.
Nell’incontro spazio ai temi chiave dell’attualità: dalla Pac
agli accordi commerciali, dall'italian sounding ai bisogni dei territori. Ad
osservatori, associazioni di categoria e imprenditori il monito del ministro
delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio “Ragioniamo
sull’internazionalizzazione, siamo il paese con il più grande potenziale, con
40 miliardi export e 100 di Italian sounding”. A chiudere il Forum uno speech
di Marco Gualtieri, fondatore di Seeds&Chips.
Nessun commento:
Posta un commento