Produrre cibo dall'alto contenuto proteico, coltivare
diverse specie vegetali, consumare pochissima acqua e suolo, in un sistema
chiuso ed autosufficiente. È questa l'acquaponica, un metodo di produzione
agricola che sta oggi trovando sempre più spazio, grazie alla facilità di
realizzazione e all'altissima produttività.
Al Centro di innovazione sociale di Malaga è sorto un
incubatore sociale gestito dall'amministrazione locale, da associazioni ed enti
privati e, sono almeno 18 i progetti ambientali avviati negli ultimi anni. Tra
questi c'è anche quello dedicato all'acquaponica. Un'idea del biologo Juan
Antonio Lopez Jaime, presidente dell'associazione per la protezione marina e
membro della IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura)
spagnola, che lavora al progetto almeno dal 2006. “L'obiettivo è quello di
realizzare una sorta di manuale pratico che abbia un forte impatto a livello
sociale e che sia replicabile nelle piccole comunità o nelle famiglie” anche
per un’autoproduzione.
da: La Stampa
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