
Nei sette giorni in esame le perdite hanno coinvolto tutto
il territorio nazionale ma a farne maggiormente le spese è stato il Centro
(-3,59%), la macro-area che nel 2017 aveva conseguito il risultato migliore. Il
Nord-ovest vanta invece le perdite più contenute (-1,33%), seguito a breve
distanza dal Nord-est (-1,50%) e dal Sud (-1,55%).
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia stanno così
lentamente risalendo la china dopo una prima parte dell’anno disastrosa: la
loro perdita dal 1 gennaio (-1,37%) è ancora la più ampia ma la distanza dal
resto del Belpaese non è più così significativa. Toscana, Marche, Umbria, Lazio
e Sardegna lasciano infatti per strada l’1,10% e Abruzzo, Molise, Puglia,
Basilicata, Campania, Calabria lo 0,95%. Vanno decisamente meglio Emilia
Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia (-0,17%), che
vedono però allontanarsi il traguardo dell’azzeramento delle perdite del 2018.
Fonte: La Repubblica - OsservaItalia
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