Nelle finali regionali di Friuli Venezia Giulia a Puglia del
Premio Innovazione Giovane a farla da padrone sono quei progetti che nascono
dall’estro delle nuove generazioni di agricoltori a testimonianza della loro
inventiva e capacità di adeguarsi alle esigenze dei consumatori e del mercato.
Dalla riproduzione di piante di frutta alla consegna a
domicilio, dalla lettiera ecologica per cani e gatti alla rete d’impresa, dalla
onlus del vino all’agriturismo per anziani. A Vivaro, nell’agriturismo Lataria
dei Magredi, hanno ricevuto il premio le aziende:
Fanna Marco di Moimacco (categoria Impresa 3.Terra)
Orto in tasca di Udine (Campagna Amica)
Green in Box di Latisana (Creatività)
Sincero-Rete d’impresa (Fare Rete)
Lis Neris di San Lorenzo Isontino (Noi per il sociale)
Agriturismo Silicanum di Gorizia (Sostenibilità).
A riconoscere ai vincitori del Friuli Venezia Giulia, che
sono emersi tra una cinquantina di partecipanti, lo slancio innovativo, green e
multifunzionale che hanno saputo dare alle loro imprese, assieme ai presidenti
provinciali Coldiretti, ai delegati provinciali di Giovani Impresa, al
direttore regionale Danilo Merz, anche il presidente di Coldiretti regionale
Michele Pavan che ha sottolineato il valore dell’innovazione accanto a quello
della tradizione: “Pure quest’anno siamo riusciti a promuovere l’agricoltura
sana del territorio”. “Questo concorso è una vetrina per tutti i giovani che
valorizzano il nostro territorio – ha aggiunto la presidente regionale di
Giovani Impresa Anna Turato – prendiamone ispirazione.”
Dalla birra fatta con la canapa, al più grande orto urbano
cittadino, dal miele al cioccolato per i bambini, all’asino a scuola per far
scoprire ai baby agricoltori gli animali della fattoria, sono tante le idee
premiate.
“Anche nel 2018 sono stati ‘scovati’ i giovani agricoltori
che con tenacia e lungimiranza cambiano il modo di vivere e lavorare in
campagna con prodotti e processi all’avanguardia delle idee e della visione.
C’è un intero esercito di giovani che hanno preso in mano un settore
considerato vecchio, saturo e inappropriato per immaginare prospettive future e
ne hanno fatto un mondo di pionieri, rivoluzionari, innovatori e attivisti
impegnati nel costruire un mondo migliore per se stessi e per gli altri, perché
dai campi viene una speranza e un freno alla fuga di cervelli”, ha commentato
il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
L’obiettivo del Premio è quello di portare all’attenzione
della società e delle altre aziende agricole le esperienze vincenti di
imprenditori che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e
sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame con il loro territorio
d’appartenenza, tutto in salsa innovativa e creativa.
I vincitori 2018 sono:
Claudio Natile (Conversano – Bari) nella categoria Fare Rete
– è riuscito a sfruttare i mille usi della canapa;
Anna Fucci (Andria – BAT) nella categoria Sostenibilità –
gira le scuole accompagnata dal suo asino per fare innamorare i bambini della
campagna;
Giovanna Melcarne (Gagliano del Capo – Lecce) nella
categoria Creatività – con la sua Lattoria è riuscita a creare una filiera
cortissima che dalle mucche arriva fino al latte e agli yogurt con attrezzature
all’avanguardia della tecnica;
Raffaella Sasso (Bari) nella categoria Noi per il Sociale –
ha creato il più grande orto urbano della città di Bari;
Antonio Anzivino (Orsara di Puglia –Foggia) nella Campagna
Amica – ha realizzato una linea di prodotti per avvicinare i bambini al miele,
aromatizzandolo con il cioccolato e il limone;
Francesco Ciavarella (Noicattaro – Bari) Impresa 3.Terra – ha
inventato una app per ottimizzare la gestione aziendale agricola.
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