Agricoltura, questa sconosciuta. Nonostante nella nostra
società si parli moltissimo di cibo - basti pensare allo spettacolo della
cucina in tv, tra chef stellati e reality - il legame tra alimenti e
agricoltura non viene avvertito. Inoltre, i cittadini europei e italiani,
soprattutto nelle aree urbane, sono generalmente inconsapevoli del più ampio
ruolo rivestito dagli agricoltori non solo per l'economia, ma anche per
l'ambiente, il paesaggio e la vitalità dei territori rurali. Poco nota è anche
la politica che serve a sostenere tutto questo, la politica agricola comune,
che dal 1962 è la più importante politica economica e di gestione dei suoli
dell'Ue.
Per gli italiani in particolare la politica agricola comune
è sconosciuta, ma apprezzata. Il paradosso emerge da un'indagine Eurobarometro
2018. Tra i cittadini europei, gli italiani sono quelli meno consapevoli
dell'esistenza della Pac: la maggioranza degli intervistati, il 54%, non l'ha
mai sentita nominare. La situazione è in miglioramento rispetto alle rilevazioni
del 2013 e del 2015. Per coloro che la conoscono, invece, la politica agricola
comune è utile nei suoi obiettivi principali, vecchi e nuovi. Gli italiani sono
i più convinti (28%, primi dell'Ue) che la Pac dia un contributo alla
sostenibilità e serva a dare prezzi alimentari accessibili ai consumatori
(31%), a tutelare l'ambiente e lottare contro il cambiamento climatico (31%, a
pari merito con gli olandesi) e anche a creare posti di lavoro nelle aree
rurali, sostenere l'innovazione e il ricambio generazionale nel settore. Tutti
questi valori sono in aumento rispetto al precedente Eurobarometro del 2015.
Molto più esperti dei loro concittadini europei sulle etichette di qualità
(Dop, Igp) ma meno del logo bio, gli italiani, infine, più della media Ue (48%
contro 45%) considerano giusto un sostegno finanziario Ue agli agricoltori pari
alle proporzioni di oggi (1% della spesa pubblica combinata Ue-paesi).
Fonte: AgriUE
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