La scelta è quella giusta, il biologico è l’unica strada seriamente
percorribile in agricoltura, se non si vuole portare in tavola alimenti con
residui tossici e se si vuole prestare la giusta attenzione all’ambiente. Per
un biologico che sia, però, sempre più efficace e affidabile, diventa
necessario conoscere tutti i segreti e i trucchi che la natura ci regala per
difendere il nostro orto.
Alcuni di questi segreti possiamo trovarli nei vari utilizzi
delle piante aromatiche e nelle loro essenze. Per cui, oggi, abbiamo deciso di
parlarvi di queste preziose piante, e, in maniera generale, dei loro molteplici
usi, di cui spesso, purtroppo, molti contadini fai da te non sono ancora a
conoscenza.
Le piante aromatiche, così importanti nelle ricette di ogni
cucina, svolgono, attraverso la loro coltivazione con metodi naturali, una
funzione fondamentale anche nell’agricoltura biologica.
Piante come la valeriana, il basilico, la salvia, la menta,
e tante altre, sono ricche di essenze, dalle quali provengono i loro molteplici
e caratteristici aromi, che regalano profumo ai nostri orti, giardini, balconi
e anche ai nostri piatti.
Queste essenze possono essere estratte e concentrate in oli,
appunto detti oli essenziali che vengono impiegati per i più svariati usi.
Oltre che nelle cucine di tutto il mondo, come spezie per
insaporire i cibi o come ingredienti principali d’infusi e bevande dissetanti,
queste piante sono largamente utilizzate per produrre creme e oli per il corpo
o candele per l’ambiente per allontanare gli insetti nocivi all’uomo o
semplicemente per profumare; molte di esse poi, dette piante officinali,
possiedono efficaci principi medicinali.
È proprio nell’orto però, che queste piante svolgono i
compiti più interessanti e coerenti alla loro stessa funzione biologica. Il
discorso è ovviamente moto ampio e meriterebbe approfondimenti per ogni singola
pianta aromatica. Ciò che in questa sede
è importante sapere, però, è che queste piante, poste in punti strategici,
attraverso il rilascio di alcune sostanze benefiche per gli ortaggi, aiutano
l’orto a crescere e lo difendono attraendo gli insetti benefici come le
coccinelle, ma anche allontanando gli insetti fitofagi, che sono chiaramente
ospiti indesiderati.
Come detto ogni pianta aromatica può essere impiegata per le
più varie esigenze, ma se si vuole concentrarsi sulla cura dell’orto,
importanti piante utili per attirare gli insetti benefici e allontanare quelli
nocivi sono l’aglio, l’ortica, la salvia, il finocchio e l’aneto. Quelle che,
invece, hanno la funzione di entrare in sinergia con gli altri ortaggi,
creando, attraverso le consociazioni, un sistema di protezione reciproco sono,
tra le tante, la cipolla, il rosmarino, la menta.
Le differenti colture si devono alle differenti piante che
possono essere perenni, annuali o biennali: le prime possono moltiplicarsi per
seme o, per una crescita più veloce, per talea; le altre si moltiplicano per
seme e a seconda se sono annuali o biennali, dopo uno o due anni, producono i
semi e muoiono.
Il periodo migliore per mettere a dimora le piante
aromatiche è sicuramente la primavera, ed è importante che abbiano una buona
esposizione alla luce di cinque o sei ore almeno. Il momento migliore per
l’annaffiatura è il tramonto o la mattina presto.
Insomma, le piante aromatiche sono piante che possono
muoversi in perfetta armonia con le altre coltivazioni del nostro orto, e sono
in gradi di dare, sotto molteplici forme, benefici alle nostre colture in modo
naturale, senza essere quindi costretti ad utilizzare fitofarmaci o altri
veleni. Il consiglio è dunque di inserire sempre, nel vostro orto fai da te,
alcune di queste piante, e utilizzarne al meglio tutti i benefici.
Guest Post di ColtivazioneBiologica.it
Nessun commento:
Posta un commento