“Il bonus verde con le detrazioni fiscali per la
sistemazione a verde di giardini, terrazze e balconi va riconfermato anche
nella legge di Bilancio 2019”. Lo chiede Confagricoltura in una nota.
“Con il bonus verde si è sfatato il pregiudizio che le opere
a verde privato debbano essere considerate una spesa ‘estetica’ e non un
beneficio per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per il loro portafoglio
– sottolinea Francesco Mati, presidente nazionale della Federazione
Florovivaismo di Confagricoltura -. Ha ragione il ministro per le Politiche
agricole Centinaio quando afferma che il bonus verde è importante per
l’ambiente, l’economia e la salute. La sua applicazione non solo ha generato un
aumento dell’interesse per i giardini, ma ha favorito anche giardinieri e
aziende che operano alla luce del sole”.
Attualmente con il bonus – ricorda Confagricoltura - è
prevista un’apposita detrazione ai fini IRPEF nella misura del 36% delle spese
sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali
di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini,
terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a
verde e giardini pensili. La detrazione
spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti
idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni (bonifici ‘parlanti’,
ecc.).
“Auspichiamo – conclude Francesco Mati - che, con la
prossima Finanziaria, sia possibile proseguire con il bonus verde e magari,
come accaduto per il settore edile, incrementarne la percentuale a detrazione o
l’imponibile”.
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