La Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani
(Cai) e Coldiretti hanno siglato oggi a Cernobbio, nell’ambito della 16ª
edizione del Forum internazionale
dell’agricoltura e dell’alimentazione (organizzato da
Coldiretti con la collaborazione dello Studio Ambrosetti), un accordo triennale
per il “Piano di azione per
l’innovazione e la competitività nella meccanizzazione in agricoltura”.
“L’accordo sottoscritto oggi fra Cai e Coldiretti – dichiara
il presidente di Cai, Gianni Dalla Bernardina - persegue obiettivi educativi,
scientifici, sociali e culturali, di difesa dell’ambiente e di valorizzazione
del patrimonio rurale e paesaggistico italiano”.
“Cai e Coldiretti – prosegue - sono convinte che la crescita
della filiera agricola italiana passi attraverso la promozione della
tracciabilità, della distintività del prodotto agricolo, ma anche attraverso
l’innovazione tecnologica che le imprese agromeccaniche sono in grado di
garantire, nell’ottica della competitività dell’agricoltura professionale”.
Gli obiettivi. In particolare, Coldiretti e Cai si impegnano
a collaborare congiuntamente per valorizzare l’agricoltura di precisione e
raggiungere l’obiettivo indicato dal Mipaaf di almeno il 10% di aziende
agricole che ne utilizzeranno le tecnologie innovative entro il 2021; sostenere
il finanziamento comunitario delle iniziative agromeccaniche per lo sviluppo
della competitività del settore; sostenere la proposta di legge
sull’imprenditore agromeccanico; favorire il riconoscimento degli imprenditori
agromeccanici quale categoria produttiva che, in ragione della sua importanza
numerica e qualitativa, possa essere rappresentata da Cai all’interno del Cnel;
attivare convenzioni, accordi e iniziative comuni fra le singole aziende del
settore per permettere l’accesso capillare delle tecnologie avanzate e
innovative a tutti gli operatori del comparto agricolo; proporre progetti di
filiera strutturati e innovativi che creino valore aggiunto alle aziende
agricole, alle aziende agromeccaniche e al comparto.
L’accordo, inoltre, prevede la promozione e la diffusione di
operazioni colturali professionale ad alto valore aggiunto e di elevato profilo
ambientale, come la minima lavorazione, la semina diretta, l’agricoltura di
precisione, quella biologica, i trattamenti con fitofarmaci sostenibili, il
supporto alla produzione di bioenergia.
Allo scopo, Coldiretti e Cai istituiscono entro 30 giorni
una Commissione composta da quattro membri (due per organizzazione), che avrà
il compito di verificare e coordinare le iniziative comuni per l’attuazione del
protocollo.
I numeri del contoterzismo in Italia. Secondo il rapporto
annuale Crea, il volume d’affari del contoterzismo ammonta a circa 3,7 miliardi
di euro. La superficie complessivamente lavorata in conto terzi è di quasi 6,4
milioni di ettari, pari al 50% della Sau (Superficie agricola utile) nazionale.
Le imprese agromeccaniche professionali sono 9.800 (fonte:
Unioncamere). A queste si devono aggiungere altre 4.800 imprese che svolgono
attività connesse all’agricoltura. Oltre il 75% delle imprese agromeccaniche
italiane aderisce a Cai.
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