In questi ultimi anni,
alla prese il cambiamento climatico, con l’emergenza incendi e con le
problematiche del dissesto idrogeologico nonchè dell’inquinamento, i boschi, e
più in generale le produzioni forestali , si stanno profondamente evolvendo,
grazie anche alle nuove tecnologie verso
nuovi modelli ambientali e socio-economici, con rinnovate opportunità di
reddito e di occupazione per gli operatori.
Si tratta della “Precision Forestry” e proprio di questo si discuterà martedì 7 novembre,
presso la sede di Arezzo del CREA in un workshop dedicato, in cui saranno
illustrati i principali avanzamenti della ricerca nel settore, alla presenza
dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi.
In particolare, Piermaria Corona, direttore del Centro
Foreste e Legno CREA, evidenzia come le tecnologie su base digitale consentano
l’acquisizione e l’analisi di complesse moli di dati forestali, ambientali e
territoriali in modo guidato, semplice ed economico favorendo in tempo reale
l’integrazione tra tecnici, operatori del settore, policy makers e collettività
sociale. Inoltre, la condivisione delle
informazioni su piattaforme standardizzate e ad alta accessibilità informatica
(es., Web-Gis e App per terminali mobili) assicurerà al contempo la trasparenza
delle operazioni di gestione del patrimonio forestale.
Diverse innovazioni
saranno presentate al workshop: un drone, messo a punto dai ricercatori del
Centro Foreste e Legno del CREA, super equipaggiato per eseguire analisi
spaziali ad alta risoluzione dello stato di salute delle foreste in risposta a
stress ambientali e un nuovo strumento digitale realizzato dal Centro
Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari del CREA per la tracciabilità dei
prodotti legnosi (infotracing) per contrastare il commercio di legname tagliato
illegalmente.
Secondo il Presidente del CREA Salvatore Parlato
“l’innovazione portata dalla Precision Forestry , grazie alle nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, implementate ed integrate tra loro, dà
nuova linfa al nostro patrimonio forestale e mezzi finalmente efficaci per fare
fronte alle molteplici sfide ambientali del nostro tempo ”.
Stampa@crea.gov.it
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