
Il provvedimento stabilisce l’esonero totale per tre anni
dal pagamento dei contributi nei confronti degli imprenditori agricoli di età
inferiore ai 40 anni che, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018, si iscrivono
per la prima volta alla previdenza agricola. Lo sgravio scende al 60% nel
quarto anno e al 50% nel quinto.
Viene inoltre prorogata di tre anni l’agevolazione Iva
prevista per gli allevatori che vendono animali vivi, bovini o suini, destinati
alla macellazione. In particolare, sono innalzate per ciascuna delle annualità
2018, 2019 e 2020 le percentuali di compensazione per la macellazione di bovini
(al 7,7%) e di suini (8%). L’attuazione di tali disposizioni, però, non potrà
comportare minori entrate superiori a 20 milioni di euro ogni anno.
La legge di bilancio dà il via all’istituzione dei distretti
del cibo, nuovo strumento a sostegno dei territori e delle comunità per lo
sviluppo delle filiere agricole, alimentari e ambientali locali. L’obiettivo è
garantire la sicurezza alimentare e l’inclusione sociale, diminuendo l’impatto
ambientale della produzione e riducendo gli sprechi. Spetta alle Regioni
provvedere all’individuazione dei distretti del cibo e alla successiva
comunicazione al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali,
che costituirà un apposito registro nazionale.
Al nuovo strumento si applicheranno le disposizioni relative
ai contratti di distretto, previsti dalla legge 289 del 2002, con un budget di
5 milioni di euro per il 2018, e di 10 milioni l’anno a partire dal 2019.
(© Osservatorio AGR)
Nessun commento:
Posta un commento