Praticamente dimezzato il miele negli alveari, addio ad una
bottiglia di vino su quattro e calo dell'11% della produzione di olio di oliva
rispetto alla media dell'ultimo decennio. E' quanto emerge dall'analisi della
Coldiretti in occasione della Giornata del ringraziamento che cade l'11
novembre e tradizionalmente chiude il bilancio dall'annata agraria, sconvolta
quest'anno dal clima impazzito.
Il bilancio nero non si ferma qui. Crolla del 23% anche il
raccolto di mele - prosegue Coldiretti -, mentre funghi e tartufi sono
praticamente introvabili nei boschi. "La riduzione dei raccolti nazionali
non comporta solo danni economici per gli agricoltori - osserva l'organizzazione
agricola - ma anche il rischio per i consumatori che finiscano nel carrello
prodotti di importazione spacciati per italiani". La Coldiretti raccomanda
dunque "attenzione alle etichette con l'origine dei prodotti", e
consiglia gli acquisti diretti dagli agricoltori "soprattutto per prodotti
facilmente conservabili in casa come olio, vino e miele". L'organizzazione
agricola chiede anche alle istituzioni "di incrementare i controlli per
prevenire eventuali frodi". Nel dettaglio, per le mele si stima un calo
medio del 23% rispetto a quella della scorsa stagione, con punte del 60% in
Trentino. Pesantissima la situazione del miele: la produzione è più che
dimezzata rispetto alla media, per un totale attorno ai 10 milioni di chili,
"uno dei risultati peggiori da almeno 35 anni", sottolinea
l'organizzazione agricola.
Sui livelli minimi - aggiunge Coldiretti - anche la
produzione di olio di oliva, stimata attorno ai 320 milioni di chili, un calo
dell'11% rispetto alla media produttiva dell'ultimo decennio. Pure la vendemmia
ha sofferto, classificandosi tra le più scarse del dopoguerra, con un taglio
della produzione del 26% rispetto allo scorso anno. Per effetto del clima -
conclude Coldiretti - la stagione è stata avara anche per agli appassionati di
funghi, mentre i prezzi del tartufo hanno raggiunto il record di 600 euro
all'etto al borsino del tartufo di Alba, punto di riferimento a livello
nazionale.
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