
Il corto è sceneggiato con Antonella Gaeta, e si basa su una
inchiesta fatta da Giuliano Foschini per 'Repubblica' e riporta fatti e
dialoghi contenuti negli atti del processo ai caporali della bracciante
pugliese e delle sue colleghe. E' prodotto da Paky Fanelli per Fanfara srl.
"Il duro lavoro di Paola è quello di migliaia di donne di questa regione -
dice il segretario Generale Puglia, Pino Gesmundo - costrette a lunghi
spostamenti e a ore di fatica per pochi euro. Quando con gli autori abbiamo
fatto vedere il corto a Stefano Arcuri, il marito di Paola Clemente, e abbiamo
avuto il suo assenso, le sue parole sono state 'perché non accada mai più,
perché mai nessuno più come Paola'. Facciamo nostre le sue parole".
"Con il passo di un film d'inchiesta che va
tramutandosi in un coro tragico - spiega il regista Pippo Mezzapesa - fedeli
alle parole di chi c'era, abbiamo provato a restituire la drammaticità
dell'ultima giornata di Paola, ma anche il peso del ricatto delle tante
giornate lavorate dalle braccianti nei campi". La fotografia è firmata
Michele D'Attanasio, David di Donatello per "Veloce come il Vento",
con Arianna Gambaccini nei panni di Paola, Franco Ferrante nel ruolo del marito
e Vito Facciolla in quello del caporale.
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