“Dalla terra all’Italia” è il libro del ministro delle
Politiche agricole Maurizio Martina, presentato oggi nella sede nazionale della
Cia-Agricoltori Italiani. Assieme all’autore, moderati dal giornalista del
Corriere della Sera Lorenzo Salvia, ne hanno discusso il presidente nazionale
della Cia Dino Scanavino; il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi;
la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l’imprenditore Antonio
Santarelli. Un’occasione per un confronto serrato sullo stato dell’agricoltura
a 360 gradi: dal ricambio generazionale all’accesso alla terra, con le sinergie
da attivare per far emergere tutto il potenziale ancora inespresso dall’agricoltura
italiana. Si è trattato, tra l’altro,
della prima presentazione del volume del ministro Martina direttamente a una
platea di agricoltori, che hanno così avuto modo di avanzare idee e istanze al
titolare del dicastero agricolo. Per loro ha parlato anche Scanavino, che si è
soffermato anche sulla stretta attualità, parlando di Pac e prospettive future,
con un comparto sempre più attrattivo e che necessità dell’ingresso di nuovi
profili professionali. Molto pertinente, in termini di nuove opportunità,
l’intervento di Reggi che ha proposto una fotografia puntuale del patrimonio di
terreni demaniali che possono tornare, attraverso specifici progetti e misure,
a essere produttive, dando origine a nuovi redditi e posti di lavoro. Il punto
di vista delle Istituzioni regionali è stato illustrato dalla Marini, che si è
soffermata sulla centralità dell’agricoltura come volano per la ricostruzione
post terremoto in Umbria. A completare il giro d’opinioni la storia di successo
del vitivinicoltore Antonio Santarelli, testimonial di quella tradizione
enogastronomica che fa del Made in Italy agroalimentare un brand potentissimo
nel mondo.
Fonte: CIA Agricoltori Italiani
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