La Giornata vuole richiamare l’attenzione, e stimolare
l’azione dei Sindaci, sulla necessità e l’urgenza di promuovere la salute nelle
città come bene comune; promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva,
con il patrocinio di Ministero della Salute, ANCI - Associazione Nazionale
Comuni Italiani, Istituto Superiore di Sanità.
Nella capitale, il Villaggio Cities Changing Diabetes Blue
Circle realizzato grazie alla collaborazione di Health City Institute,
Cittadinanzattiva, Cia-Agricoltori italiani, IBDO-Italian Barometer Diabetes
Observatory, FederDiabete Lazio, IAPB Italia Onlus-Agenzia Internazionale per
la prevenzione della cecità, FIDAL-Federazione italiana di atletica leggera e
Play4Sport.
Celebrata a Roma la prima Giornata nazionale per la salute e
il benessere nelle città, promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva
con il patrocinio di Ministero della Salute, ANCI - Associazione Nazionale
Comuni Italiani e Istituto Superiore di Sanità. La giornata è stata Istituita
per richiamare l’attenzione, e stimolare l’azione dei Sindaci, sulla necessità
e urgenza di promuovere la salute nelle città come bene comune. L’esigenza
nasce dalla crescita, nei contesti urbani, delle malattie croniche non
trasmissibili come diabete e obesità, fenomeno strettamente legato all’aumento
della popolazione che rappresenta oggi il principale rischio per la salute e lo
sviluppo dell’uomo.
“Nel 2010, per la prima volta nella storia, è stato
osservato che più di metà della popolazione mondiale risiedeva in città e che
nel 2050 la stima della popolazione urbana attestava il dato al 70 per cento
-ha detto Andrea Lenzi, Coordinatore di Health City Institute e Presidente del
Comitato per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del consiglio
dei ministri. Come corollario, riscontriamo una crescita delle malattie
croniche non trasmissibili, come diabete e obesità, che sono fortemente legate
ai profondi cambiamenti di stile di vita che tutto ciò comporta nella
popolazione.”
“Lo sviluppo urbano, cui il mondo ha assistito e assiste, ha
modificato profondamente lo stile di vita e trasforma il contesto ambientale e
sociale in cui viviamo, creando problemi di equità, generando tensioni sociali
e introducendo minacce per la salute della popolazione”, ha osservato l’on.
Roberto Pella, Vicepresidente vicario Anci e Presidente Intergruppo
Parlamentare Qualità di Vita nelle Città. “La configurazione attuale delle
città e, più in generale l’urbanizzazione, presentano per la salute pubblica e
individuale tanti rischi, ma anche molte opportunità da sfruttare con
un’amministrazione cosciente e oculata. Occorre identificare strategie di
azione per rendere consapevoli governi, regioni, città e cittadini
dell’importanza della promozione della salute nei contesti urbani, immaginando
un nuovo modello di welfare urbano”.
“Per contrastare il fenomeno dell’aumento di obesità e
diabete tra i cittadini è necessario promuovere politiche e progetti che li
rendano consapevoli dell’importanza di praticare attività fisica, seguire una
corretta alimentazione, aumentando il consumo di frutta e verdura, riducendo la
concentrazione di sale, zuccheri e grassi negli alimenti, limitando quelli
altamente calorici e scoraggiando, inoltre, altre cattive abitudini come il
fumo di sigaretta e l’abuso di alcol”, ha aggiunto Antonio Gaudioso, Segretario
Generale di Cittadinanzattiva. In occasione della Giornata nazionale, a Roma è
stato allestito il Villaggio Cities Changing Diabetes Blue Circle, dedicato
all’informazione dei cittadini e realizzato in collaborazione da Health City
Institute, Cittadinanzattiva, Cia-Agricoltori italiani, IBDO-Italian Barometer
Diabetes Observatory, FederDiabete Lazio, IAPB Italia Onlus-Agenzia
Internazionale per la prevenzione della cecità, FIDAL-Federazione italiana di
atletica leggera e Play4Sport.
L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto
internazionale Cities Changing Diabetes®, realizzato da UCL-University College
of London e Steno Diabetes Center e sostenuto da Novo Nordisk. Tra le
principali attività presentate nel villaggio, gli “Orti della salute”,
laboratori incentrati sulla promozione dei corretti stili di vita, che puntano
a coinvolgere nelle scelte salutari i cittadini, a partire dai più giovani e
dalle famiglie. Il progetto vede tra i promotori Health City Institute,
ANCI-Gruppo Urban Health, CittadinanzAttiva e Cia-Agricoltori Italiani.
“Il progetto si propone di coinvolgere le Amministrazione
comunali nella creazione nelle città di ‘Orti della salute’, sul modello di
quello promosso alla Casa Bianca da Michelle Obama, che abbiano come obiettivo
quello di fornire ai bambini, agli adolescenti e alle famiglie informazioni
pratiche sulla corretta alimentazione, sulla stagionalità di frutta e verdura,
sui rischi connessi a stili di vita poco salutari. Un’iniziativa con un
importante scopo didattico, che parlerà di salute, di quanto siano buoni i cibi
freschi e di come possano diventare parte di una dieta sana”, ha spiegato Mauro
Di Zio, vicepresidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani.
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