Al via la trebbiatura del grano
Senatore Cappelli nella provincia di Macerata. E' Coldiretti Macerata a
salutare con piacere l'arrivo delle trebbiatrici sui 4,5 ettari di terreno di
Sergio Galassi di Recanati (Macerata).
Nonostante le grandinate e il
maltempo dei giorni scorsi, il 'Senatore' ha retto bene e promette una buona
produzione ad ettaro. Nelle Marche si contano circa 150 ettari di terreni
dedicati che hanno aderito ai contratti di filiera promossi da Sis (Società Italiana
Sementi). "Agricoltori che - spiegano da Coldiretti Macerata - possono
contare su un prezzo contrattualizzato che va da 60 euro/quintale per il grano
duro convenzionale a 80 euro/quintale per quello biologico". Questo,
secondo il presidente provinciale di Coldiretti, Francesco Fucili
"garantisce redditività alle imprese e le tiene lontane dalle speculazioni
internazionali cui è soggetto il prezzo del grano". Nelle Marche si
attende un raccolto di oltre 3mila quintali. "oltre a garantire - aggiunge
Fucili - un cibo di qualità sulle tavole degli italiani per l'ottimo contenuto
proteico - aggiunge Fucili - un basso tenore di glutine e il buon peso
specifico di questo grano antico". Si andrà avanti fino alla prima
settimana di luglio. Per le Marche, in generale, è il secondo anno di
coltivazione del Senatore Cappelli, grano ottenuto dal genetista marchigiano
Nazareno Strampelli nei primi anni del 1900, abbandonato in favore di
coltivazioni più performanti dal punto di vista della quantità e oggi "riscoperto"
e rilanciato per la produzione di pasta di alta qualità.
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