ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane, CIA-Agricoltori
Italiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra,
Confimi Industria, Confindustria e Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna,
Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) hanno concordato di prorogare
fino al 31 ottobre 2018 le misure contenute nell’Accordo per il Credito 2015,
il cui periodo di validità sarebbe terminato il prossimo 31 luglio.
Le stesse associazioni hanno avviato i lavori per un nuovo
Protocollo d’intesa sul credito alle piccole e medie imprese, alla luce delle
nuove regole europee in materia bancaria e delle attuali condizioni di mercato.
Grazie all’Accordo per il Credito 2015 le PMI italiane hanno
potuto sospendere il pagamento della quota capitale di oltre 18.600
finanziamenti, ottenendo liquidità aggiuntiva per oltre 700 milioni di euro. Se
si considerano anche le altre iniziative di sospensione del pagamento dei
finanziamenti che l’ABI e le Associazioni d’impresa hanno concordato a partire
dal 2009, oltre 440.000 imprese hanno ottenuto maggiore liquidità per circa 25
miliardi di euro.
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