Esprimiamo soddisfazione per le parole del ministro dello
Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, che si è detto favorevole alla
reintroduzione dello strumento dei voucher. Così il coordinamento di
Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e
Alleanza delle Cooperative Italiane dell’agroalimentare.
Concordiamo in particolare col Ministro quando afferma che i
voucher "possono servire a settori come l'agricoltura e il turismo, per
specifiche competenze" -prosegue il coordinamento-. Le imprese agricole,
infatti, hanno bisogno di flessibilità e di strumenti che si adattino a tale
caratteristica, quali i voucher, che nelle intenzioni del governo saranno
introdotti nel cosiddetto Dl dignità.
Il ripristino dei voucher, strumento di valido ausilio
all’emersione del lavoro sommerso e che si è rivelato di fondamentale
importanza per molte forme di lavoro occasionale, va a colmare una carenza
normativa, venutasi a creare dopo la loro abolizione -aggiunge Agrinsieme-.
Sosteniamo ogni iniziativa finalizzata a combattere lo sfruttamento della
manodopera in agricoltura e, più in generale, qualsiasi fenomeno di lavoro
irregolare che si traduca anche in concorrenza sleale verso quelle imprese che
operano nella legalità.
È ora necessario -conclude il coordinamento tra Cia,
Confagricoltura, Copagri e Aci- che questa apertura di Di Maio, che fa seguito
alle numerose dichiarazioni del medesimo tenore rilasciate dal ministro delle
Politiche agricole Gian Marco Centinaio, si traduca presto in realtà; nelle
campagne è già iniziato il periodo delle grandi raccolte, siamo ormai prossimi
all’inizio della vendemmia e c’è quindi maggiore richiesta di manodopera
agricola. In tal senso il Dl dignità, che presto vedrà avviato il suo iter di
conversione, è un’opportunità da cogliere con decisione.
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