
Individuata - spiegano dal Consorzio - anche una formula
d'ingresso per i confezionatori per i quali è stato previsto l'abbattimento del
75% della quota di iscrizione. "Vogliamo - ha detto il presidente del
Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Igp Salvatore Lentinello - che l'agricoltore
possa riconoscere il Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Igp, come la sua
seconda casa". "Bisogna rendersi conto che, in un mercato
globalizzato con prodotti provenienti da molte altre nazioni, è una grossa
opportunità - ha specificato inoltre il presidente - poter garantire che il
pomodoro sia ottenuto nella nostra zona nel rispetto del nostro
disciplinare".
"Non dobbiamo fare l'errore di preferire - ha concluso
- la lavorazione del prodotto convenzionale a quelle del pomodoro a Indicazione
Geografica Protetta. Il marchio Igp appartiene al territorio e quindi è di
proprietà di tutti i nostri agricoltori. Consorziarsi - ha incalzato - vuol
dire partecipare attivamente alla scelta delle strategie da attuare in termini
di tutela e promozione e quindi incidere sulle politiche di valorizzazione del
territorio".(ANSA).
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