Più di 50 località coinvolte, divise tra 13 regioni
italiane, dalla Campania al Piemonte, dal Lazio all’Emilia Romagna, dalla
Puglia alle Marche. Riparte E!State Liberi! con i suoi campi di impegno e
formazione sui beni confiscati promossi dall’associazione Libera.
Il progetto, fortemente sostenuto da Cia-Agricoltori
Italiani, è finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo
sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione
dei partecipanti sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei
territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo, immersi in
esperienze di impegno sociale e approfondimento.
Se da un lato E!State Liberi! si delinea come un progetto di
fondamentale importanza per le realtà che gestiscono beni confiscati e
sequestrati, dall'altro lato i veri protagonisti sono le migliaia di giovani e
adulti, che ogni estate decidono volontariamente di dedicare una settimana
delle proprie vacanze ad accompagnare il quotidiano impegno di cooperative
sociali e associazioni nelle reti territoriali dell'antimafia sociale.
Diverse le tipologie dei campi: per singoli, per gruppi, per
minorenni, per famiglie, campi tematici e campi aziendali.
Sono numerose le esperienze in cui i partecipanti, al primo
contatto con Libera, di ritorno dai campi cominciano a impegnarsi
quotidianamente nell'associazione, nel proprio territorio di provenienza.
Libera ha
sottoscritto con tutte le realtà sociali che hanno ospitato i campi E!State
Liberi! una "Carta dei Valori e degli Impegni": un protocollo di
impegni reciproci per migliorare il funzionamento e garantire sempre più
l’efficacia del progetto.
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