Sul nuovo bilancio europeo 2021-2027 la Corte dei Conti Ue
richiama la Commissione a una maggiore
chiarezza e soprattutto a puntare di più sul valore aggiunto. Le proposte non
sarebbero state spiegate chiaramente né giustificate in base alla valutazione del
valore aggiunto dei programmi di spesa.
La Corte, nella relazione pubblicata il 10 luglio, ricorda che la dotazione è stata ridotta di
63 miliardi per una sola rubrica ”Risorse naturali e ambiente” che comprende il
taglio del 15% dei finanziamenti Ue della politica agricola comune. La critica è che gli obiettivi strategici non
sono stati ancora decisi.
Per questo la Corte dei Conti accoglie favorevolmente la
flessibilità del bilancio per fronteggiare eventi imprevisti, ma ritiene
fondamentale che prima dell’inizio del nuovo quadro finanziario pluriennale
siano affrontate alcune sfide. In
particolare si suggerisce di definire un piano finanziario globale da
affiancare alla proposta di quadro finanziario pluriennale 2021-2027.
Inoltre l’analisi della Corte sottolinea che il dibattito
sul bilancio è partito prima che la Ue avesse stabilito gli obiettivi
strategici dopo il 2020 e che comunque i programmi di spesa richiederanno
quadri di performance “solidi e coerenti tra loro”. E ancora , si sollecita un
alto livello di rendicontazione e di trasparenza dei nuovi regimi di
finanziamento. Infine la Corte, secondo la relazione, dovrebbe essere
incaricata di sottoporre ad audit tutti gli organismi Ue.
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