L'estate
è iniziata in Italia con la caduta del 124% di pioggia in più a giugno, sulla
base dei dati Isac Cnr. Lo sottolinea la Coldiretti che aul maltempo segnala un
conto dei danni alle campagne dall'inizio dell'anno pari ad oltre mezzo
miliardo, a causa di nubifragi, bombe d'acqua, trombe d'aria e grandinate che
si sono abbattuti, in maniera intervallata nel periodo estivo, a macchia di
leopardo sul territorio nazionale con campi di mais distrutti, vigneti
danneggiati, piante da frutto divelte, verdure e ortaggi perduti, serre
crollate, campi allagati e tetti scoperchiati.
"Sono
gli effetti - afferma l'organizzazione agricola - dei cambiamenti climatici in
atto che si manifestano con una tendenza alla tropicalizzazione e alla più
elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni
brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo". Coldiretti
aggiunge che "in questa fase stagionale è la grandine l'evento più grave
per gli agricoltori perché causa danni irreversibili e provoca la perdita
dell'intero raccolto dopo un anno di lavoro".
"Le
anomalie climatiche - conclude la confederazione agricola - sono evidenti anche
dalle temperature, con il 2018 che si classifica fino ad ora in Italia al terzo
posto degli anni più bollenti dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni, con
una temperatura superiore di 1,40 gradi rispetto alla media storica".(ANSA).
Ancora
grandine in Emilia Romagna. E' un'estate di ghiaccio
La
media è di una grandinata la settimana, un vero stillicidio. L'ultima in ordine
cronologico si è verificata sabato 21 luglio 2018 in un'ampia fascia che ha
colpito, a macchia di leopardo, tutta la zona meridionale dell'Emilia Romagna.
"Il problema è che siamo in piena raccolta
drupacee - afferma Cristian Moretti
direttore di Agrintesa - e quindi con tante varietà pronte per essere immesse
in commercio. E' da aprile che tutta l'Italia viene martoriata, in maniera
alternata, dal maltempo. E' un'estate bizzarra, in un'annata non di piena
produzione. E la burocrazia delle assicurazioni certo non aiuta. L'articolo in
questo momento più danneggiato in Romagna dalla grandine? In termini
quantitativi pesche e nettarine, ma in termini di valore le albicocche come
Faralia e Farbalì e le altre tardive".
La grandinata del 21 luglio ha colpito una vasta zona. La
provincia di Forlì pare quella più danneggiata, con alcune aree devastate da
grandine grossa come biglie. Poi anche a Ravenna il ghiaccio ha colpito duro.
La zona di Cesena è stata toccata di striscio, nella fascia più vicina a Forlì.
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