Dal 23 ottobre i giovani agricoltori possono accedere al portale dedicato Ismea
per presentare le domande di
agevolazioni per autoimprenditorialità e ricambio generazionale in agricoltura.
Le domande vengono esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Dopo l’annuncio del Mipaaft e dell’Ismea
del via libera ai 70 milioni per
i contributi ai giovani agricoltori dato al Forum internazionale
dell’Agricoltura e dell’Alimentazione della Coldiretti a Cernobbio,
l’intervento è stato attivato.
Sono previsti contributi per il subentro, cioè la cessione
di un’azienda a un’impresa a totale o
prevalente partecipazione giovanile, e
per ampliamento e ammodernamento dell’azienda. L’investimento non può
superare 1.500.000 euro e le agevolazioni consistono in un mutuo a tasso zero
che non può superare il 75% delle spese ammissibili. Il mutuo agevolato è della durata minima di 5
anni e massima di 15 ed è rimborsabile in rate semestrali con scadenza al 30
giugno e al 31 dicembre di ogni anno. Nelle regioni Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia in alternativa ai mutui agevolati il giovane
agricoltore può chiedere un contributo a
fondo perduto che non può superare il 35% dell’investimento ammissibile e un
mutuo agevolato a tasso zero non superiore al 60% della spesa.
Gli investimenti ammissibili sono: studi di fattibilità,
opere agronomiche e di miglioramento fondiario, opere edilizie per la
costruzione o il miglioramento dei beni immobili, oneri per il rilascio di
concessioni edilizie, allacciamenti, impianti, macchinari, attrezzature,
servizi di progettazione, beni pluriennali e acquisti di terreni. Gli
investimenti agevolati devono essere finalizzati a migliorare il rendimento
e la sostenibilità dell’azienda
agricola, l’ambiente naturale, le condizioni di igiene o il benessere degli
animali, a realizzare e migliorare le infrastrutture connesse allo
sviluppo dell’agricoltura.
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